giulia de lellis e l’universo del tradimento
Il testo autobiografico, che porta il nome di “Le corna stanno bene su tutto, ma io stavo meglio senza”, è diventato un veicolo attraverso cui De Lellis descrive le emozioni e le fasi da attraversare per superare il dolore del tradimento. Il libro si rivela come un misto di disperazione e speranza, delineando la via tortuosa che dall’odio verso chi ha inflitto la ferita conduce al perdono e, infine, a una ritrovata serenità.
condividere per superare
L’importanza della condivisione viene enfatizzata dalla De Lellis, che ha trasformato la sua sofferenza in un messaggio di forza e resilienza. Il libro mira a essere di supporto a quel segmento di lettori che, avendo patito un tradimento, sono alla ricerca di una guida che li accompagni verso la luce in fondo al tunnel emotivo.
la frase che ha colpito i fan
Nell’opera, pubblicata da Mondadori Electa con la collaborazione di Stella Pulpo, autrice del blog “memorie di una vagina”, emergono diversi passaggi memorabili che hanno particolarmente colpito i lettori. Uno di essi si riporta così: >. Tale espressione rimarca la convinzione che il perdono sia una capacità intrinseca dell’individuo, paragonabile a una caratteristica fisica immutabile.
ironia come chiave di lettura
Ricorre anche il tratto ironico tipico dell’influencer, che riconosce come la leggerezza possa essere uno strumento utile per affrontare le avversità della vita. De Lellis rivela che il titolo originale del libro, suggeritone dalla sua creatività unica, incontrò iniziali resistenze per la sua lunghezza, ma alla fine prevalse la sua volontà.
un percorso di crescita e guarigione
Sebbene la guarigione da un tradimento possa sembrare un’impresa ardua, l’esperienza di Giulia De Lellis offre una prospettiva di ottimismo: il tempo scorre, e con esso diminuiscono i dolori lasciando, in alcuni casi, soltanto cicatrici lievemente percepibili. Il libro si propone, quindi, come una testimonianza di questo percorso trasformativo.