sanremo: proiettori puntati sul festival
Mancano poche settimane all’apertura delle luci sulla 74esima edizione del Festival di Sanremo, evento di punta della programmazione Rai. Come di consueto, il network si impegna a fornire ampie coperture dell’evento, invitando sulle proprie reti personaggi che hanno in qualche modo segnato la storia della competizione. È il caso di Valerio Scanu, protagonista dell’appuntamento odierno della trasmissione “La Volta Buona”, condotta da Caterina Balivo.
Nato nel 1990, Scanu ha mosso i primi passi nella scena musicale partecipando a programmi Mediaset come “Canzoni sotto l’albero” e “Bravo Bravissimo”, per poi esibirsi nei piano bar sardi e tentare la fortuna in concorsi internazionali quali American Idol e X Factor in Francia.
valerio scanu: sanremo, un viaggio emotivo
Dopo il debutto discografico nel 2009 e la partecipazione ad “Amici di Maria De Filippi”, Valerio Scanu viene accolto sul palco di Sanremo, ma il suo brano viene inizialmente scartato dalla giuria demoscopica. Salvato dal televoto, riesce a concludere la sua partecipazione trionfando nella competizione. Nei suoi ricordi, Scanu rivela l’irritazione provata al momento dell’esclusione e come quella vittoria sia stata oggetto di ambigue reazioni, come la protesta dell’orchestra di Sanremo, che arrivò a lanciare gli spartiti sul palco.
padroneggiare la scena: valerio scanu oggi
Tra le trasmissioni che hanno visto la partecipazione di Scanu nel post Sanremo, vanno menzionati “Tale e Quale Show” e “L’Isola dei Famosi”. Il 2015 ha segnato il suo ritorno alla kermesse sanremese con “Finalmente piove”, che lo ha visto posizionarsi al tredicesimo posto nella classifica finale. Tra i suoi impegni più recenti, la partecipazione a “Tale e Quale Sanremo”.
la disinvoltura sul palco di sanremo
Valerio Scanu, con la sua esperienza, ha descritto Sanremo come un “frullatore” di emozioni e responsabilità, dove l’aspetto meno stressante è, paradossalmente, l’esibizione in sé. “Sali, canti e ti rilassi!” – ha commentato, fornendo una visione intima del trasporto emotivo che una tale manifestazione può generare nei suoi protagonisti.
Il racconto di Scanu s’interseca con le testimonianze di altri personaggi, come Manuela Arcuri, che si è detta “pazza” del brano sanremese di Scanu dell’epoca. Situazioni che ricordano quanto Sanremo, oltre a selezionare brani e voci, sappia intrecciare aneddoti e ricordi nel panorama culturale italiano.