Il fascino del premio del festival di Sanremo

Nella serata conclusiva del festival di Sanremo, il momento più atteso dai partecipanti è sicuramente la consegna del premio al primo classificato. Questo riconoscimento è rappresentato da una statua raffigurante un leone rampante che appoggia le sue zampe su una palma, simbolo iconico della kermesse musicale italiana.

La produzione del trofeo sanremese

La creazione di tale opera d’arte è affidata a Santi Venezia, un’azienda con un’esperienza pluriennale nel settore, poiché operativa già dal 1850. Anno dopo anno, la società dedica particolare cura alla realizzazione di questo trofeo esclusivo per l’evento. Mi manufatto è composto da argento fuso e parti cesellate artigianalmente, incarnando così il leone rampante sulla palma, orgoglio della città ligure. Questo prodotto non è disponibile per la vendita al pubblico, ma è destinato unicamente alla premiazione del festival, sotto l’egida dell’ufficio turismo e manifestazioni del comune di Sanremo.

Un trofeo dal destino misterioso

Nonostante la sua importanza, il trofeo ha avuto storie curiose riguardanti la sua custodia. Artisti come Valerio Scanu e Jessica Morlacchi, intervenendo in un’intervista con Serena Bortone, hanno condiviso aneddoti personali su come il premio sia misteriosamente scomparso dopo la serata di premiazione. Allo stesso modo, Fausto Leali ha ammesso di aver perso di vista il premio subito dopo l’evento.

Jessica Morlacchi, vincitrice nell’edizione del 2001 con i Gazosa, ha confessato che il trofeo è passato di mano in mano tra i membri del gruppo fino a sparire senza lasciare traccia. Valerio Scanu ha addirittura riferito di un tentativo di furto nella sua abitazione da parte di malintenzionati interessati al trofeo, che per fortuna non è stato portato via dai ladri.

– Valerio Scanu
– Jessica Morlacchi
– Fausto Leali
– Serena Bortone

Questi episodi evidenziano come il trofeo del festival di Sanremo non sia solo un oggetto del desiderio per gli artisti, ma un vero pezzo da collezione dall’aura leggendaria.