L’importanza di conoscere le normative che regolamentano gli importi finali quando si effettua la spesa nei supermercati è fondamentale per i consumatori. In particolare, il focus di questo testo è rivolto all’arrotondamento del prezzo sullo scontrino, pratica lecita che segue specifiche direttive. Queste operazioni di arrotondamento, per legge, possono essere effettuate sia in eccesso che in difetto, ma sempre seguendo criteri ben precisi. La spesa giornaliera o mensile rappresenta una porzione considerevole del budget familiare, e per questo motivo è essenziale comprendere ogni aspetto che possa influenzare l’importo finale da pagare.
arrotondamento del prezzo: criteri e legittimità
Una questione spesso trascurata, ma di grande rilevanza, riguarda l’arrotondamento degli importi sullo scontrino in fase di pagamento. Tale procedura, se realizzata nel rispetto delle regole, non solleva questioni legali. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha evidenziato che l’arrotondamento degli importi deve essere chiaramente indicato sullo scontrino e può avvenire solo in contanti. Deve, inoltre, essere effettuato ricorrendo al multiplo di cinque più vicino all’importo effettivo. Per esempio, se il totale è di 4 euro e 69 centesimi, l’arrotondamento sarà a 4 euro e 70 centesimi, essendo 70 il multiplo di cinque più prossimo.
normativa di riferimento e possibilità di pagamento con monete da 1 e 2 centesimi
La base di questa procedura risiede nel decreto legge n.50 del 2017, che ha interrotto la produzione delle monete da 1 e 2 centesimi a partire dal 1° gennaio 2018. Sebbene queste monete non vengano più coniate, i consumatori possono comunque utilizzarle per i pagamenti. Quello che questo decreto assicura è la soluzione a potenziali problemi di resto nei pagamenti in contanti nei supermercati, senza limitare la libertà di pagamento del consumatore con le monete di minore taglio disponibili.
In questi termini, l’arrotondamento sul prezzo dello scontrino emerge come una pratica legittima, a patto che sia eseguita secondo le norme specificate, garantendo così trasparenza e correttezza nei confronti dei consumatori.
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