Quando il desiderio di una “veduta migliore” porta ai guai legali. Un uomo, nel tentativo di migliorare la vista dalla propria abitazione, si è reso protagonista di un singolare atto: ha tagliato 32 alberi appartenenti al vicino di casa senza autorizzazione, innescando un’inevitabile serie di conseguenze legali.
Un conflitto tra vicini di casa sfociato in tribunale
I contenziosi tra vicini di casa possono assumere le più svariate forme, ma raramente si manifestano in un’azione tanto drastica quanto quella intrapresa da Grant Haber, americano residente a Kinnelon, New York. Questo dirigente di un’agenzia anti-terrorismo si è lamentato che gli alberi sul terreno adiacente ostacolavano la sua vista sulla skyline di New York City, decidendo così di rimuoverli senza consenso. Il suo gesto ha provocato immediatamente la reazione del vicino, Samih Shinway, che non ha esitato a denunciarlo.
Le conseguenze legali e il conto salato
Multa iniziale e tentativo di riduzione
Il primo intervento delle autorità ha previsto una multa di 32.000 dollari, mille per ogni albero abbattuto. Nonostante un iniziale successo nel tentativo di ridurre la cifra, Haber si trova ancora ad affrontare richieste di risarcimento notevoli.
La richiesta di ripiantare gli alberi
Ulteriore sviluppo legale include l’ordine di ripristinare i 32 alberi, una procedura che, data la complessità operativa descritta dall’avvocato Glickman, potrebbe costare all’incirca un milione di dollari. La sostituzione degli alberi implica la costruzione di una strada apposita, la rimozione dei detriti, la piantumazione e la cura degli alberi per due anni, oltre al trasporto e al reimpianto nel sito originario.
La quantità di lavoro e la delicatezza del processo amplificano l’entità del risarcimento, potenzialmente vicino ai 2 milioni di euro complessivi, comprendendo spese legali e altre compensazioni. Le prossime evoluzioni sono attese con la sentenza del 19 aprile.
Personaggi coinvolti:
- Grant Haber
- Samih Shinway
