Vivere sui Treni per Un Anno: Costi e Avventure di Chi Ha Lasciato la Casa dei Genitori

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L’avventura insolita di Lasse Stolley, il 17enne tedesco che ha scelto di abbandonare la tradizionale vita domestica per abbracciare uno stile di vita nomade, utilizzando i treni come dimora permanente, solleva questioni affascinanti su mobilità, privacy e indipendenza. Questa narrazione esplora il costo e le implicazioni di una scelta di vita così radicale, offrendo spunti di riflessione sulla ricerca della libertà individuale.

Il ragazzo che è andato a vivere sui treni

Lasse Stolley

, originario di Fockbek, Schleswig-Holstein, ha iniziato il suo viaggio unico nel suo genere all’età di 17 anni, ispirato da un documentario. Armato di una Bahncard 100, che concede viaggi illimitati sulle reti ferroviarie tedesche, Stolley ha intrapreso questa esperienza non convenzionale con l’idea di esplorare il mondo a modo suo. Di fronte a questo scenario alternativo, la scuola e i confini della vita convenzionale hanno perso il loro richiamo, spingendo il giovane a percorrere oltre 500.000 km in un anno e mezzo, alla ricerca di nuovi orizzonti e esperienze.

La vita quotidiana sui treni

La quotidianità di Lasse si dipana nei vagoni dei treni e nelle stazioni, confrontandosi con le limitate opportunità di privacy che tali spazi condivisi possono offrire. Nonostante ciò, il giovane accetta di buon grado questi limiti, ritenendo che il sacrificio della privacy sia ampiamente compensato dalla libertà di movimento e dalla capacità di esplorare liberamente il proprio paese. Di giorno, il ragazzo lavora come freelance nel campo della programmazione, rendendo il suo laptop e le cuffie per cancellare il rumore gli strumenti essenziali per la sua produttività mobile.

La gestione della vita di bordo prevede soluzioni minimaliste per le necessità quotidiane: pernotta nei sedili dei treni o in prima classe per garantirsi un maggiore comfort durante la notte, fa uso dei lounge delle stazioni ferroviarie per la prima colazione e si avvale di servizi igienici pubblici per mantenere la propria igiene personale. Con pochi effetti personali, Lasse incarna lo spirito del minimalismo, dimostrando come sia possibile vivere con il meno possibile pur perseguendo un’esistenza ricca e soddisfacente.

Costi e aspettative

Il costo annuo di questo stile di vita si aggira poco oltre i 9000 €, un investimento che include viaggi illimitati e spese quotidiane essenziali. Ben conscio delle peculiarità della sua esperienza, Lasse nutre la speranza che un giorno una compagnia ferroviaria possa riconoscere il valore delle sue competenze e della sua profonda conoscenza del mondo ferroviario, offrendogli un’opportunità di lavoro.

La resilienza e l’adattabilità di Lasse illustrano un percorso di vita alternativo, stimolando una riflessione su cosa significhi veramente “essere a casa” e su come la libertà personale possa essere intesa in modi sorprendentemente diversi.

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Scritto da wp_3563611
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