In un’epoca in cui il digitale e l’intelligenza artificiale modellano progressivamente le nostre vite, emergono nuove sfide e pericoli. Tra questi, le strategie fraudolente si stanno sofisticando, arrivando a colpire le persone attraverso inganni particolarmente convincenti. Un esempio eclatante è rappresentato dall’utilizzo improprio dell’immagine di personaggi noti per promuovere prodotti o servizi inesistenti, con l’aiuto di tecnologie come il deepfake.
le vecchie e nuove forme delle truffe online
Le truffe legate ai prodotti dimagranti rappresentano uno schema di inganno storico che ha saputo adattarsi brillantemente all’evoluzione tecnologica. A partire dagli annunci su carta, passando per le campagne pubblicitarie televisive e giungendo infine al web, i metodi di frode si sono costantemente perfezionati. L’avvento dell’intelligenza artificiale ha introdotto una minaccia ancor più insidiosa, consentendo la creazione di contenuti deepfake che vanno ad imitare voce e aspetto di figure pubbliche amate dal grande pubblico, allo scopo di ingannare i consumatori.
una truffa svelata: il caso di vanessa incontrada
Recentemente, è stata portata alla luce una frode online che utilizza un falso video dell’attrice Vanessa Incontrada per promuovere un inesistente prodotto dimagrante. Marco Camisani Calzolari, noto esperto di tecnologia e informatica e collaboratore di Striscia la Notizia, ha segnalato il caso attraverso i suoi canali social, svelando come i malintenzionati abbiano creato un sito fittizio che imita l’aspetto di un noto quotidiano italiano per dare credibilità alla loro frode.
L’obiettivo di questi hacker è persuadere i consumatori ad acquistare il prodotto miraggio, trascinando le vittime in una spirale di spese superflue e rischi per la privacy. La strategia per contrastare tali truffe è semplice ma essenziale: verifica accurata dell’URL del sito web visitato, confrontandolo con quello ufficiale della testata nominata, per individuare senza dubbi le discrepanze che rivelano la natura fraudolenta della pagina.
Il caso sollevato da Marco Camisani Calzolari sottolinea l’importanza di mantenere una costante vigilanza nell’uso di Internet e dei suoi servizi, specialmente quando sembra che celebrità conosciute promuovano prodotti miracolosi. Le apparenze possono ingannare, soprattutto nell’era del digitale avanzato.
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