la situazione attuale della discarica abusiva di bari
condizioni persistenti di degrado
Quando la Bezzaz ha visitato per la prima volta il luogo, aveva rivelato l’esistenza di una vasta quantità di residui dannosi, tra cui un’elevata presenza di amianto, oltre alla situazione preoccupante di alcune persone che avevano trovato rifugio nelle immediate vicinanze, inclusa una donna incinta. Dopo un intervento deciso dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Bari, sembrava che il sito fosse stato parzialmente bonificato, con il recupero di oltre 300 tonnellate di rifiuti, di cui 6 tonnellate di amianto. A distanza di due anni e mezzo dalla bonifica, la situazione pare deteriorata, regredendo a discarica a cielo aperto, con il riaccumulo di rifiuti di varia natura, secondo quanto riferito da Tatiana Gaspich, animalista volontaria.
le testimonianze dell’inviata e dell’animalista
“Ci sono pneumatici, tappeti, grucce, scarpe, frigoriferi, e presto potrebbe ritornare anche l’amianto!” ha esclamato Rajae Bezzaz, evidenziando la gravità del problema. L’inviata ha inoltre svelato la presenza di persone che ancora vivono in mezzo a tale sporcizia, in condizioni di estrema precarietà. Tatiana Gaspich ha aggiunto una nota tragica, menzionando due
vittime che sarebbero decedute a seguito di incendi divampati all’interno della discarica.
le risposte delle autorità
l’assessore all’ambiente interviene
Di fronte a tali rivelazioni, Rajae Bezzaz ha contattato nuovamente Pietro Petruzzelli, Assessore all’Ambiente del Comune di Bari, il quale ha illustrato la situazione attuale, specificando come certi oggetti vengano vandalizzati per il recupero di materiali preziosi, lasciando il resto a inquinare l’ambiente. L’Assessore ha dichiarato che saranno intraprese nuove azioni per la rimozione della discarica, esprimendo il desiderio che in futuro la visita di Rajae a Bari possa essere per motivi più piacevoli, quale una passeggiata sul lungomare, anziché per denunciare situazioni di degrado.