L’adattamento dei nomi in contesti internazionali può talvolta portare a situazioni inaspettate, come evidenzia la storia di una giovane americana in Australia. I dettagli della sua esperienza forniscono una visione interessante della vita all’estero e delle sfide culturali che possono emergere.
il cambio di nome di una giovane americana in australia
Una giovane di 22 anni proveniente dalla California ha deciso di non utilizzare più il suo nome di battesimo, Devyn, dopo essersi trasferita in Australia. Il motivo? Il suono del suo nome ricorda troppo da vicino la parola “devon”, che in Australia indica un tipo di carne di maiale processata, comunemente consumata e spesso utilizzata nei panini. Questa coincidenza ha portato a momenti imbarazzanti, come quando, presentandosi durante il giorno di San Patrizio, un gruppo di uomini australiani scoppiò a ridere sentendo il suo nome. Devyn ha così optato per la forma abbreviata “Dev” per evitare ulteriori equivoci.
differenze culturali osservate
Dopo appena un mese in Australia, Devyn ha notato diverse differenze culturali rispetto agli Stati Uniti. Tra queste:
– L’abbigliamento: in Australia prevale l’uso di ciabatte di plastica, mentre lei continua a preferire le infradito. I pantaloncini, inoltre, tendono ad essere più lunghi, spesso fino al ginocchio.
– I nomi comuni: ha osservato che nomi come Lachlan, Felix e Jack sono molto diffusi tra i maschi australiani.
– I suoni ambientali: ha trovato particolare il verso delle gazze, che le ricordano il pianto di un bambino con un’infezione alla gola.
Nonostante queste curiosità, Devyn ha trovato il caffè australiano eccellente, superiore a quello americano, e apprezza particolarmente il bilancio tra lavoro e vita privata che gli australiani riescono a mantenere, evidenziando come la popolazione locale lavori sodo ma sappia anche quando è il momento di rilassarsi.
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♬ original sound – dev