Recentemente, il profilo Instagram di Achille Costacurta ha sorpreso tutti con alcune pubblicazioni scioccanti, tra cui post provocatori riguardanti sua madre, immagini di mazzette di soldi, messaggi ambigui, misteriose bustine e foto del passaporto. Dopo qualche ora, l’account è stato chiuso e Martina Colombari, madre del giovane, si è disconnessa dal social network, dove era solitamente molto attiva.
Achille Costacurta: profilo Instagram cancellato dopo le cose sconvolgenti pubblicate nelle ultime ore
— BICCY.IT (@BITCHYFit)
FanPage ha cercato di fare chiarezza contattando il rappresentante di Martina Colombari e Billy Costacurta, ma la risposta ottenuta è stata un chiaro rifiuto di commentare l’accaduto. “Raggiunto da Fanpage.it – ha dichiarato il rappresentante – preferiamo non commentare. La polizia postale sta attualmente indagando sull’accaduto. Intanto, il profilo Instagram di Achille Costacurta è stato disattivato”.
achille e martina, il rapporto figlio-madre
In una recente intervista a Verissimo, Martina Colombari ha affrontato il tema del rapporto complicato con suo figlio Achille, spiegando che l’adolescenza di Achille ha introdotto dinamiche difficili da gestire. “Il periodo storico è diverso da quello in cui siamo cresciuti noi, e nessuno ci ha insegnato come fare i genitori,” ha dichiarato Martina, aggiungendo che sebbene si cerca di fare del proprio meglio, il rapporto con un figlio diciannovenne può essere turbolento. “Se abbiamo un bel rapporto? Nì. Come quello che possono avere le mamme con un figlio maschio diciannovenne. Non sempre la pensiamo allo stesso modo”.
Martina Colombari ha ulteriormente approfondito il rapporto con il figlio nel podcast di Diletta Leotta. “La sua frase storica è sempre stata ‘No mamma non è come credi’,” ha detto Martina, ricordando episodi di note disciplinari, espulsioni da scuola e marachelle varie compiute da Achille. Nonostante tutto, Martina ha sempre cercato di comprendere e gestire le situazioni con equilibrio, purtroppo raramente le spiegazioni del figlio corrispondevano alla realtà dei fatti.