Patrimonio di Alain Delon: una carriera di successi e investimenti
Nel corso degli ultimi quindici anni, Alain Delon ha venduto all’asta varie collezioni d’arte, automobili e vini pregiati. In un’intervista del 2017, ha espresso il desiderio di lasciare una considerevole eredità ai suoi tre figli, piuttosto che concentrarsi su eventuali vendite dopo la sua morte.
Nonostante il valore dell’eredità rimanga riservato, è evidente che l’importo è straordinario. Nel 2000, Delon ha acquisito la cittadinanza svizzera, un’opzione nota per un sistema fiscale vantaggioso. Negli ultimi anni della sua vita, una lotta legale tra gli eredi ha avuto luogo riguardo alle questioni legate alle sue cure mediche.
Le cifre della sua carriera
La carriera di Alain Delon ha visto la produzione di circa trenta film di successo, tra cui titoli come Monsieur Klein e Borsalino. La sua intraprendenza nel mondo degli affari lo ha portato a creare una scuderia di cavalli da corsa e nel 1978 ha fondato una società di distribuzione di prodotti di lusso, ottenendo un notevole successo nella vendita di profumi, sigarette e alcolici in Asia.
Attività artistica e patrimonio immobiliare
Dalla fine degli anni 2000, la maison Dior ha utilizzato le immagini di Delon degli anni sessanta per promuovere il profumo Eau sauvage. Riguardo il suo patrimonio immobiliare, solo la tenuta Douchy, luogo della sua morte, è stata confermata. Diverse voci hanno circolato su una possibile proprietà nei pressi di Ginevra dopo l’ottenimento della cittadinanza svizzera. Delon, noto amante dell’arte, ha collezionato numerosi bronzi di Rembrandt Bugatti, automobili di lusso e orologi pregiati.
Le vendite d’arte effettuate prima della sua scomparsa delineano la sua ricchezza; si segnala una vendita a Parigi, che ha fruttato più di 8 milioni di euro. Tra le opere vendute vi è un dipinto di Raoul Dufy per oltre 1.000.000 euro. Nel 2002, circa 40 quadri degli anni ’50 erano stati venduti per un totale quasi di 9 milioni di euro.
Collezione d’armi
Delon possedeva anche una collezione di armi comprendente 72 oggetti appartenenti alle categorie A e B, con oltre tremila munizioni, tutte custodite a Douchy senza alcuna documentazione autorizzativa. Gli agenti delle forze dell’ordine le hanno confiscate durante un’indagine avvenuta nel mese di febbraio.
