Speak No Evil – Non parlare con gli sconosciuti debutta nel panorama cinematografico a distanza di due anni dall’uscita dell’omonimo film diretto dal regista danese Christian Tafdrup. L’opera offre un’opportunità di riflessione sui motivi e le differenze che caratterizzano le due versioni.
La trama ruota attorno a una famiglia americana che, dopo aver instaurato un’amicizia con una famiglia inglese durante un viaggio, viene invitata a trascorrere un fine settimana nella loro casa di campagna. Quella che inizialmente sembra una vacanza idilliaca si trasforma rapidamente in un incubo.
stessa storia, punti di vista diversi
Il regista ha espresso la sua passione per i temi trattati nel film originale, come le interazioni sociali e l’ansia ad esse connesse. L’ambientazione e la caratterizzazione delle coppie sono elementi che lo hanno colpito. Il suo obiettivo non era semplicemente quello di realizzare un remake. Durante i colloqui con la Blumhouse, si è chiesto quali aspetti potessero essere adattati o modificati.
La scelta di ambientare il film nel Regno Unito ha contribuito a delineare un contesto differente. La nuova location conferisce un tono distintivo al film, arricchendolo di umorismo tanto caratteristico della cultura britannica.
la reazione dei personaggi
Il finale offre una distinzione importante: i personaggi americani reagiscono con maggiore prontezza rispetto all’originale. Quando Paddy pronuncia la frase “siete stati voi a lasciarcelo fare”, crollano le convenzioni sociali, rivelando la brutalità della realtà.
Il film si concentra sulle reazioni dei personaggi americani in situazioni di pressione. La protagonista McKenzie (Louise) incarna una figura che affronta le crisi. È stato interessante esplorare il confronto tra le reazioni americane e quelle britanniche, approfondendo così il tema centrale della narrazione.
glielementi britannici
La decisione di ambientare il film nel Regno Unito è stata chiara sin dall’inizio. La narrazione di una coppia di New York in West Virginia non sarebbe stata altrettanto efficace. La creazione di personaggi britannici, come Paddy, è risultata spontanea. Si tratta di un cliché che rappresenta i britannici come riservati e gli americani come diretti, ma ciò non è sempre vero. Diverse realtà sociali possono influenzare profondamente il comportamento degli individui.
Paddy incarna un umorismo tipicamente britannico, creando situazioni che costringono la coppia americana ad interrogarsi sulla sua eccentricità. L’atmosfera rurale e primitiva, che ricordano opere cinematografiche britanniche storiche, aggiunge un ulteriore strato di significato e umorismo al film.
Speak No Evil – Non parlare con gli sconosciuti sarà disponibile nei cinema dal 12 settembre.