Benjamin Mascolo rivela la sua diagnosi di autismo: La toccante confessione ai fan

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diagnosi di autismo ad alto funzionamento per benjamin mascolo

Benjamin Mascolo, noto per la sua carriera musicale nel duo Benji & Fede, ha recentemente condiviso una importante rivelazione sulla sua vita personale attraverso un post su Instagram. Un specialista ha diagnosticato nel 2024 un autismo ad alto funzionamento, un tema che Mascolo ha voluto affrontare con sincerità.

l’importanza della consapevolezza

In un passaggio del suo messaggio, Mascolo esprime le difficoltà legate alla sua condizione: “Non voglio che il mondo mi veda, perché non penso che capirebbero”. Il cantante riflette sulla sua vita, interrogandosi frequentemente su se stesso e sul suo stato interiore. Ha affrontato un percorso di terapia, portandolo a riconoscere la necessità di un aiuto professionale dopo aver lottato con problemi di autodiagnosi e automedicazione, che includevano l’uso di sostanze e pratiche di salute autogestite.

La decisione di affidarsi alla scienza è stata fondamentale, portandolo a viaggiare con la moglie per ricevere trattamenti e sottoporsi a una rigida analisi della sua infanzia da un esperto nel settore. Questo processo ha portato alla diagnosi ufficiale di autismo ad alto funzionamento, restituendogli finalmente una spiegazione comprensibile della sua esistenza.

un nuovo inizio e la scoperta di un effetto curativo

Mascolo conclude il suo racconto con una nota di ottimismo e accettazione. Emerse dalle sue parole la consapevolezza che, pur non essendo un individuo con abilità straordinarie, vi è un “effetto curativo” insito nella diagnosi. Egli afferma di essere una persona che affronta l’ansia quando si trova di fronte a scelte semplici, come scegliere un piatto al ristorante. Eppure, questa consapevolezza lo rende meno solo, permettendogli di affrontare il mondo con una nuova prospettiva.

Il messaggio di Mascolo invita alla riflessione su temi complessi come la salute mentale, la diagnosi e l’accettazione personale, e offre un’importante testimonianza di come la vulnerabilità possa condurre a una maggiore consapevolezza e a un senso di comunità.

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Scritto da Augusto Clerici
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