Paolo Ruffini e la Fisica dell’Amore: Ecco perché non mi sentivo amato da bambino

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La confessione di Paolo Ruffini

Durante un recente episodio del programma Rai “La Fisica dell’amore”, il noto attore e regista Paolo Ruffini ha condiviso una commovente riflessione sul suo passato e sulla relazione con sua madre. In una conversazione con il professor Vincenzo Schettini, Ruffini ha rivelato i suoi sentimenti di incomprensione e ribellione durante l’infanzia.

I sentimenti di Paolo Ruffini

Ruffini ha espresso un profondo rammarico per le sue emozioni infantili, affermando: “Da piccolo non mi sentivo amato dai miei genitori, non mi sentivo affatto compreso. Mia mamma non mi capiva, e questo mi dispiace molto, perché ripensandoci oggi, dico che non se lo meritava”. Queste parole evidenziano quanto la mancanza di connessione emotiva possa influire sulla vita di un individuo.

Comunque, l’attore ha continuato raccontando la sua adolescenza: “Ero fisiologicamente arrabbiato”. Ha riconosciuto che la figura materna merita perdono, e ha condiviso un gesto affettuoso che ha cambiato il loro rapporto. Infatti, ha iniziato a dire a sua madre “ti amo”, creando un legame più forte e intimo.

L’amore incondizionato e la delusione

Ruffini ha anche analizzato la questione dell’amore incondizionato che i figli spesso cercano dai genitori. Secondo lui, è un’aspettativa illusoria, poiché i genitori sono esseri umani e possono commettere errori. Ha sottolineato che quando arriva il momento di rendersi conto di questa realtà, può scaturire una sensazione di delusione che tocca profondamente. “Io avevo questa rabbia dentro, che con la mia sensibilità diventava dolore”, ha concluso Ruffini, evidenziando l’importanza della comprensione nelle relazioni familiari.

Ospiti del programma

  • Paolo Ruffini
  • Vincenzo Schettini

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Scritto da Augusto Clerici
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