L’Addio a Paola Marella: Svelata la Causa della Morte dalla TV RealTime

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la scomparsa di paola marella

Paola Marella ci ha lasciato all’età di 61 anni, dopo una lunga battaglia contro un tumore al seno. La conduttrice era già stata colpita da questa malattia nel 2011, ma era riuscita a sconfiggerla. Nel 2020, le era stato diagnosticato un nuovo nodulo, che successivamente si era rivelato benigno. Recentemente, Marella aveva scoperto di essere nuovamente malata, ma nessuno si aspettava un epilogo così tragico. L’ultimo post pubblicato su Instagram risale a soli tre giorni fa e riguardava il suo lavoro.

La conduttrice, nel corso di un’intervista rilasciata a Panorama nel 2021, aveva messo in luce il suo coraggio nel combattere la malattia, dichiarando: “Il messaggio che dobbiamo lanciare è che non dobbiamo avere paura, che non siamo soli, che purtroppo la malattia arriva ma oggi grazie alla scienza sappiamo come affrontarla.”

la biografia di paola marella

Il sito web di Paola Marella è stato disattivato recentemente. Lì, la conduttrice raccontava di essere nata a Milano, in una fredda mattina di febbraio. Si era laureata in Architettura di Interni presso il Politecnico e aveva iniziato la sua carriera lavorando nel settore immobiliare. Nella sua vita personale, Marella era sposata con Nico e aveva un figlio, Nicola, che ora viaggia per lavoro.

il successo in tv

La carriera di Marella nel mondo della televisione è iniziata nel 2007, quando ha assunto il ruolo di conduttrice di diversi programmi su Real Time, tra cui:

  • Cerco Casa Disperatamente
  • Vendo Casa Disperatamente
  • Welcome Style
  • Shopping Night Home Edition

Successivamente, nel 2016, ha condotto programmi come 4 Case e I Consigli di Paola su Sky. Ha anche partecipato al format Un Sogno in Affitto, visitando location di grande bellezza in Italia, e recentemente ha concluso la quarta edizione del game show A te le chiavi su L7. Paola Marella era uno dei volti più iconici della rete Real Time, e il suo ricordo continua a vivere nei cuori dei fan e dei colleghi.

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Scritto da Augusto Clerici
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