Scopri la Vita Attuale di Lyle ed Erik Menendez: Ispiratori della Serie Netflix

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La serie Netflix sui fratelli Menendez

Nella produzione di Ryan Murphy per Netflix, Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story, gli attori Nicholas Chavez e Cooper Koch interpretano rispettivamente Lyle Menendez e Erik Menendez. La narrazione ripercorre l’orribile omicidio dei genitori da parte dei due fratelli, un evento tragico avvenuto nel 1989, anno in cui i giovani attori non erano ancora nati. In vista di questo progetto, Nicholas Chavez ha rivelato di aver dedicato tempo allo studio del caso prima di assumere il ruolo di Lyle Menendez. D’altra parte, Cooper Koch ha dovuto discutere con la propria famiglia riguardo a una delicata scena che rappresentava Erik Menendez in una situazione di grande intimità durante la detenzione.

Cooper Koch, sulla scena della doccia nella serie: “Mia madre non era d’accordo”

I veri Lyle e Erik Menendez oggi

Attualmente, i veri Lyle e Erik Menendez, condannati all’ergastolo nel 1996, sono ancora in vita. Lyle Menendez, nato a gennaio 1968, ha 56 anni, mentre Erik Menendez, nato a novembre 1970, sta per compiere 54 anni. Entrambi stanno scontando la pena nel medesimo penitenziario dal 2018, dopo aver trascorso 22 anni in strutture separate, durante i quali non si sono mai visti. Nessuno dei due ha avuto accesso alla libertà vigilata.

Nel corso degli anni, Lyle Menendez si è sposato due volte: dal 1996 al 2001 con Anna Eriksson e nuovamente nel novembre 2023 con Rebecca Sneed. Il fratello, Erik Menendez, è invece sposato dal 1999 con Tammi Ruth Saccoman.

La tragica storia del 1989

Il 20 agosto 1989, i due fratelli uccisero brutalmente i genitori, José e Kitty, utilizzando un fucile e infliggendo loro gravi lesioni. L’eco mediatica della vicenda costrinse i ragazzi, rispettivamente di 21 e 18 anni, a vivere sotto i riflettori. Se inizialmente il pubblico fu scioccato dal crimine, il successivo processo rivelò anni di abusi subiti, generando un’opinione pubblica divisa. Dopo un primo processo considerato nullo, i fratelli furono condannati all’ergastolo.

Una riflessione sul trattamento ricevuto durante e dopo il processo e sulla giustizia in merito al loro crimine.

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Scritto da Augusto Clerici
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