Presentazione del documentario “Because I Believe”
Il documentario dedicato a Andrea Bocelli è stato presentato al Toronto Film Festival con il titolo “Because I Believe”. Questa pellicola esplora i momenti più significativi della vita del tenore, raccontando anche l’episodio che ha cambiato radicalmente il suo percorso.Un viaggio nella vita di Andrea Bocelli
Protagonista indiscusso del Toronto Film Festival, Andrea Bocelli ha presentato un viaggio emozionante e profondo attraverso la sua carriera. Nato nel 1958 a La Sterza, in Toscana, Bocelli proviene da una famiglia di agricoltori. A causa di glaucoma congenito, il tenore ha perso completamente la vista all’età di 12 anni, in seguito a un incidente avvenuto durante una partita di calcio.
La sua formazione comprende una laurea in Giurisprudenza, ma dopo aver lavorato come assistente legale, ha scelto di dedicarsi interamente alla musica. Il suo grande talento viene scoperto nel 1992, quando inizia a collaborare con Zucchero Fornaciari sul brano “Miserere”, il quale sarà successivamente presentato in duetto con Luciano Pavarotti. Da quel momento, la sua carriera decolla, vincendo il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con “Il mare calmo della sera”, seguito dal successo di “Con te partirò”. Finora, Bocelli ha venduto oltre 70 milioni di dischi in tutto il mondo.
Il racconto del giorno tragico
Il documentario, descrivendo il concerto delle Terme di Caracalla, offre un ritratto intimo di un artista straordinario. Nella pellicola, Andrea Bocelli e la moglie Veronica Berti, insieme alla regista Cosima Spender, condividono ricordi e filmati inediti, rendendo il racconto personale e profondo.
Durante il film, Bocelli racconta l’incidente che gli ha cambiato la vita: “È successo un giorno, giocando a calcio […] Ma da quel colpo, un’emorragia… E il resto è storia”. Il fratello Alberto aggiunge: “In quel momento è calata l’oscurità”. Malgrado la disabilità, Andrea Bocelli è diventato uno dei cantanti più celebri e amati a livello globale, con canzoni che continuano a essere classificate come evergreen nella musica italiana.
