Scopri l’Impatto delle Storie d’Amore di Luca Barbareschi sul Pubblico

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Il debutto di Luca Barbareschi su Rai2

Il conduttore Luca Barbareschi ha lanciato ieri sera un nuovo programma su Rai2, che presenta un concept simile a Temptation Island. Si distingue per l’assenza di elementi di trash e di intrattenimento eccessivo. I dati relativi all’audience hanno rivelato un’affluenza di soli 321.000 telespettatori, corrispondente a un modesto 1,82% di share, ben al di sotto delle attese.

Scelta del cast e identità delle coppie

Le coppie presentate nel programma sono state etichettate come “etero”, “classiche” e “normali”, un approccio che sembra aver ridotto ulteriormente l’interesse del pubblico. Barbareschi ha scelto di restare nel “mondo razionale”, escludendo quindi le coppie lgbtqia+ dalla competizione.

Le dichiarazioni di Luca Barbareschi

“Coppie gay? No. Qui abbiamo scelto delle coppie classiche, forse un po’ banali ma a me piace molto essere banale. […] Se si fossero presentate ai casting coppie gay, sarebbero state valutate con gli stessi criteri”, ha dichiarato Barbareschi, sottolineando la sua preferenza per una narrazione più tradizionale.

I risultati del programma

Il programma, intitolato Se Mi Lascio Non Vale, è stato accolto con un considerevole scetticismo, culminato in una audience che rappresenta una delle più basse per format simili. Nonostante le sue ambizioni, sembra che il pubblico non mostra più interesse per le dinamiche delle coppie tradizionali.

“All’esordio, è stato seguito dall’1,8% della share pari a 320mila spettatori. A nessuno interessano più le coppie normali, Luca?” è stato commentato sul web, riflettendo la disillusione degli spettatori.

Riflessioni finali sul mancato rinnovo di programmi

Nello stesso contesto, la Rai ha optato per la non riconferma del programma Non Sono Una Signora, segnalando un cambiamento nelle scelte editoriali della rete pubblica oltre al debutto del programma di Barbareschi, il quale ha suscitato interesse più per il suo flop che per il contenuto.

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Scritto da Augusto Clerici
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