L’Amica Geniale 4: l’Opinione degli Americani sulla Serie di Successo

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La conclusione di un capolavoro

La quarta e ultima stagione di My Brilliant Friend (L’Amica Geniale), basata sull’omonimo libro di Elena Ferrante, ha recentemente concluso il suo percorso anche negli Stati Uniti. Questo dramma racconta la profonda e sfumata amicizia tra Elena “Lenù” Greco e Raffaella “Lila” Cerullo, ottenendo un’accoglienza entusiastica e affermandosi come un prodotto di eccellenza nel panorama televisivo globale.

Accoglienza della critica

La critica americana ha accolto la stagione finale con entusiasmo, sottolineando la sua ricchezza narrativa e la capacità di rappresentare l’evoluzione di un’amicizia che dura una vita. Secondo The New York Times, si tratta di “una delle rappresentazioni più incisive di una relazione duratura nella storia della televisione”. Maddy Casale di Decider ha elogiato la scrittura e l’abilità della serie di illustrare la complessità delle relazioni umane nel loro progresso, assegnando un punteggio di 90 su 100.

Su Metacritic, quest’ultima stagione ha ricevuto valutazioni lusinghiere, con i critici che hanno apprezzato la fedeltà alla narrazione originale di Ferrante e l’intensità emotiva trasmessa. Anche Rotten Tomatoes conferma il successo della serie, evidenziando come il suo standard qualitativo sia stato mantenuto fino alla fine.

Il punto di vista del pubblico

Il pubblico statunitense ha accolto favorabilmente la stagione, applaudendo la profondità dei personaggi e l’attenzione ai dettagli. La serie è stata descritta come “una perla rara nel panorama televisivo”, capace di ritrarre in modo delicato le dinamiche relazionali e sociali.

Molti spettatori hanno sottolineato come Lenù e Lila rappresentino un microcosmo universale, evidenziando temi di amicizia, amore, competizione e crescita personale, che trascendono le barriere culturali e rendono la storia accessibile e toccante.

Disponibilità e impatto della serie

Negli Stati Uniti, My Brilliant Friend è stata distribuita tramite HBO Max (ora rebrandizzato come Max), ed è accessibile anche su piattaforme come Amazon Prime Video, Apple TV e Microsoft Store. Questa ampia disponibilità ha garantito alla serie un pubblico variegato. Inoltre, nonostante non siano stati rilasciati dati precisi sui telespettatori, il suo successo è evidente nei dibattiti online e nelle recensioni positive ricevute.

Le prime tre stagioni si erano concentrate sull’infanzia e l’adolescenza delle protagoniste, mentre l’ultima fase esplora l’ingresso nell’età adulta e la complessità delle loro esistenze interconnesse. Questo cambiamento è stato accolto con favore negli Stati Uniti, dove i critici hanno notato come la serie si sia evoluta mantenendo però la propria identità.

La chiusura di un racconto così amatissimo ha presentato delle sfide, ma la serie ha saputo mantenere elevati standard qualitativi, offrendo un finale emotivamente appagante. Il modo in cui è stato trattato il legame tra Lenù e Lila è stato definito “un esempio di storytelling ai massimi livelli”.

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Scritto da Augusto Clerici
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