Il ruolo di Lucilla Agosti ne La Talpa
Lucilla Agosti ha ricoperto il ruolo di sabotatrice nella quarta edizione del programma La Talpa, un compito che le è stato assegnato senza possibilità di scelta. Una volta rivelata la sua vera identità, la speaker ha condiviso le sue esperienze con Diletta Leotta.
Le difficoltà vissute da Lucilla
“Finalmente posso parlare! È stato molto snervante. La parte più difficile è stata rimanere parte del gruppo, senza che potesse trapelare nulla. Nonostante ciò, ho cercato di mantenere il controllo, anche se a volte mi lasciavo andare. Con il progredire del gioco mi sono trovata a sabotare le missioni, il che ha creato una vera e propria frattura interiore. Dopo aver discusso con Veronica Peparini, mi sono sentita estremamente sola e temuto di non arrivare alla fine. Mi sono quindi auto-encoraggiata, ricordandomi di aver superato sfide ben più impegnative. Ho capito che avrei dovuto trovare un modo per spiegare la situazione, ma è stato davvero complicato, vi assicuro.”
La solitudine nel reality
Lucilla ha poi rivelato di essersi sentita isolata durante il reality.
“La parte più difficile era sabotare i giochi senza farmi scoprire e mantenere un atteggiamento passivo. Ero in continua oscillazione tra il voler partecipare e il dover sottrarre. Mi sentivo molto sola, tantissimo. Tuttavia, è stata un’esperienza istruttiva che mi ha permesso di sentirmi parte di un meccanismo dal quale portava il nome.”
Domande sulla scelta del ruolo
Infine, Lucilla ha affermato: “Vorrei capire perché hanno scelto me, a livello profondo. Chiederò spiegazioni; significherebbe avere una conversazione con lo psicologo.” Come evidenziato da Diletta Leotta, tutti i concorrenti de La Talpa avevano dato disponibilità per il ruolo di sabotatore. In definitiva, il fatto che gli autori abbiano selezionato Lucilla non implica che fosse la responsabile della situazione, ma piuttosto che è stata solo una “vittima” del gioco.
Durante la prima puntata, quando Diletta chiede a Lucilla se è la talpa, lei risponde: “No, ma mi piacerebbe tanto.”