Il noto conduttore di Fuori dal Coro si appresta a iniziare un nuovo ciclo professionale che lo porterà sul palcoscenico del Teatro Manzoni di Milano. Mario Giordano, figura di spicco nel panorama del giornalismo televisivo italiano, debutterà il 27 gennaio 2025 insieme a Gianluigi Paragone in uno spettacolo che intende esplorare questioni rilevanti della società attuale, spaziando dal politicamente corretto alla finanza globale, attraverso monologhi, esperienze personali e intermezzi musicali.
La carriera di Mario Giordano
Mario Giordano ha avviato la sua carriera nel giornalismo, iniziando a lavorare presso “Il Piccolo” di Alessandria all’età di vent’anni. La sua rapida ascesa nel settore lo ha portato a lavorare nel 1991 per Il Giornale, con Indro Montanelli come direttore. Giordano ha saputo distinguersi per il suo approccio incisivo e per la capacità di analizzare temi complessi legati all’economia e alla società.
Tra carta stampata e televisione
Nel corso della sua carriera, Giordano ha ricoperto ruoli di grande prestigio. A soli 30 anni, è diventato il più giovane direttore di un quotidiano nazionale, guidando Studio Aperto. Successivamente, ha diretto TG4 e il quotidiano Libero, prima di assumere la direzione delle News Mediaset. La sua presenza in televisione si è consolidata attraverso la conduzione di vari programmi di approfondimento, culminando nell’attuale incarico a “Fuori dal Coro” su Retequattro.
Tematiche dello spettacolo teatrale
Lo spettacolo teatrale rappresenta una vera e propria evoluzione dell’impegno giornalistico di Giordano. La performance si concentrerà su argomenti fondamentali per il conduttore, come la difesa delle tradizioni, la critica al sistema finanziario globalizzato, la questione sanitaria e il dibattito sul cibo sintetico. Questo progetto unisce elementi autobiografici, analisi sociale e momenti di intrattenimento, riuscendo a trasferire sul palco la stessa energia delle sue inchieste televisive.
La scelta del Teatro Manzoni come palcoscenico non è casuale, considerata la sua storicità e l’importanza culturale. Giordano e Paragone si preparano a offrire un’analisi incisiva della contemporaneità, attingendo a esperienze personali e alle lezioni delle generazioni passate per affrontare le contraddizioni attuali.
Autore di diversi best-seller, tra cui “L’Italia non è più italiana” e “Maledetti terroristi”, il conduttore porta la sua battaglia culturale in una nuova dimensione artistica, dove il dialogo con il pubblico è reso ancora più immediato. Questa sfida si preannuncia come uno dei momenti salienti della stagione teatrale a Milano.