Affari Tuoi ha raggiunto il vertice del successo televisivo nella presente stagione, grazie all’ingresso di Stefano De Martino come conduttore. In questo contesto, Striscia la Notizia ha accusato il colpo, con Pier Silvio Berlusconi che si mostra aperto a considerare un cambio di titolo per il programma di access prime time di Canale 5. Enzo Iacchetti, tornato recentemente alla conduzione del tg satirico insieme a Ezio Greggio, rimane fiducioso circa il futuro del programma.
ascolti e competizione televisiva
“Da quando Ezio ed io siamo tornati, gli ascolti sono in ripresa” – ha sottolineato Iacchetti in un’intervista a La Stampa. Ha inoltre evidenziato che, sebbene i risultati degli ascolti non siano quelli di un tempo, “c’è da considerare il panorama attuale, dove le piattaforme e i social influenzano notevolmente l’ascolto e l’attenzione del pubblico.” Affari Tuoi mantiene un trend di ascolto elevato ogni sera, posizionandosi come rivale diretto di Striscia la Notizia. Iacchetti ha aggiunto che il programma, a prescindere dal conduttore, continua a esercitare un forte richiamo sugli spettatori, attratti dalla possibilità di scoprire a chi andranno i premi in denaro.
rischi e sfide per Striscia la Notizia
Iacchetti ha proseguito affermando che l’originalità di Striscia la Notizia sta nel suo approccio satirico e nella capacità di adattarsi alla realtà quotidiana. “Siamo gli unici a osare in questo campo e a fornire una forma di controinformazione,” ha dichiarato. Concerni sul futuro del programma sono stati espressi anche da Berlusconi, il quale ha riconosciuto che “i 37 anni di storia di Striscia la Notizia lo pongono in una fase di difficoltà.” Pur essendo prematuro pensare ad una sostituzione, Berlusconi non ha escluso che possano presentarsi nuove alternative.
le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi
“La situazione attuale di Striscia la Notizia è complicata, ma sono fiducioso che Antonio Ricci troverà la giusta strategia per rilanciare il programma,” ha affermato Berlusconi, confermando il supporto al team creativo. Ha anche indicato che sarebbe possibile considerare un’alternanza di contenuti nel futuro, simile a quanto avviene nel preserale.