I Simpson, storica serie animata, sono stati oggetto di riflessione riguardo alla qualità della narrazione nelle sue numerose stagioni. Nonostante ciò, è possibile riscontrare episodi di alta qualità anche oltre la decima stagione. La trentaseiesima stagione, in particolare, sembra riportare la narrativa a livelli simili a quelli dei primissimi episodi.

Ritorno delle gag classiche

I nuovi episodi ripropongono alcune delle gag più iconiche dei Simpson, spaziando dalle disavventure quotidiane agli scherzi telefonici di Bart. In particolare, l’episodio “L’uomo che volava troppo” presenta una gag con tonalità sorprendentemente dark.

Trama dell’episodio “L’uomo che volava troppo”

La trama si sviluppa durante un raduno cittadino in onore della squadra di bowling che si è qualificata per il campionato statale. L’incipit dell’episodio richiama vari elementi classici della serie, tra cui il team di Homer e il mistero riguardo il nome dello Stato in cui si trovano. Un elicottero, mentre trasporta la squadra, si schianta su una montagna, costringendo Homer, Ned, Moe, Carl, Barney e Fausto a trovare la via del ritorno. Fra le difficoltà, il gruppo riesce a trovare un telefono funzionante per richiedere aiuto, rendendo così possibile il contributo degli scherzi di Bart.

La reazione di Bart e le sue conseguenze

Durante la chiamata, Bart verifica con Moe se suo padre sia ancora in vita; Il barista riconosce subito la voce del ragazzo, noto per i suoi scherzi, e decide di interrompere la conversazione, gettando via il telefono e abbandonando la squadra nella disperazione. Homer deve trovare un modo per sopravvivere alle avversità, mentre Bart affronta per la prima volta le conseguenze delle sue azioni.

Rinnovamento delle battute storiche

I recenti episodi non solo hanno ridato vita alle classiche gag, ma la stagione 36 ha anche apportato modifiche significative a una delle battute storiche più celebri della serie dopo 31 anni.

• Homer
• Ned
• Moe
• Carl
• Barney
• Fausto
• Bart