Le rivalità tra influencer: la verità svelata da una protagonista del settore

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Negli ultimi giorni, la questione della verità dietro le influencer originarie di programmi come Uomini e Donne ha catturato l’attenzione del pubblico. Dopo la rivelazione di Eleonora Arcidiacono su TikTok, Karina Cascella ha deciso di esporre la sua visione, fornendo nomi specifici di influencer che non gradisce. Di seguito, si esplorerà la posizione di Karina e le sue opinioni sui rapporti interpersonali all’interno di questo mondo.

sarcastica critica delle influencer

Karina Cascella ha esplicitato con un post su Instagram il suo disprezzo per alcune colleghe, affermando: “La lista di chi mi sta antipatica è lunga.” Ha sostenuto che la popolarità improvvisa, spesso priva di fondamento, dovrebbe incitare le persone a mantenere umiltà e un rapporto con le proprie origini. Secondo la sua opinione, la celebrità porta con sé uno stile di vita privilegiato, distante dalla realtà di molti.

l’ipocrisia tra le influencer

Un punto saliente del discorso di Karina è la percezione delle relazioni tra le influencer, che descrive come ipocrite e in costante competizione. “Tra di loro si schifano quasi tutte. Si odiano,” ha dichiarato, riferendosi ai saluti superficiali e alle interazioni fittizie in eventi pubblici. Karina ha messo in evidenza episodi di rivalità che la portano a scegliere l’isolamento in occasioni come la settimana della moda, preferendo restare lontana da un ambiente che considera tossico.

nomi nella blacklist di karina cascella

Karina ha rivelato alcuni nomi delle influencer che non apprezza, accusandole di atteggiamenti presuntuosi e arroganti. Ha menzionato che alcuni comportamenti di queste colleghe suscitano in lei forte irritazione, poiché sembrano sentirsi superiori a tutti a causa del numero di seguaci.

influencer menzionate

  • Beatrice Valli
  • Chiara Nasti
  • Rosa Perrotta

Questi nomi figurano nella blacklist di Karina, esemplificando le sue esperienze e percezioni nel contesto dell’industria dei creator.

Scritto da Augusto Clerici
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