Il documentario dedicato a Ilary Blasi ha ottenuto un immediato successo, guadagnando rapidamente il primo posto tra i contenuti più visualizzati su Netflix in Italia. L’opera non presenta nulla di particolarmente sorprendente sulla personalità di Blasi, ma si sofferma su alcuni aspetti della sua vita personale e professionale.
Una personalità autentica
Ilary Blasi viene descritta come una persona svogliata, con una chiara avversione per lo sport, alcune difficoltà culinarie e una preferenza per momenti intimi con Bastian Muller. In modo ironico, l’attrice afferma: “Nessuno sa fare Ilary come la faccio io”. Ciò che emerge dal documentario è un’immagine autentica di Blasi, che non si cela dietro un’apparenza studiata. La conduttrice, ad esempio, funge da presentatrice per programmi musicali senza avere la minima idea di chi siano gli artisti o senza studiare il copione, e lo riconosce senza riserve.
Attività e avventure
All’interno del documentario, Ilary è chiamata a sperimentare attività insolite. Tra queste, si possono elencare:
- Un lancio col paracadute
- Un test di ingresso all’Università di Criminalistica, che supera
- Un’esperienza culinaria
- Una gita in bicicletta con Nicola Savino
- Un viaggio in Giappone, dove è stata anche coinvolta in situazioni curiose
Ilary è persino riuscita a evocare il tema delle sue gaffe passate, dichiarando: “Il copione in tv è lunghissimo e non l’ho mai studiato, e infatti si vede”. Questo evidenzia come la sua spontaneità si traduca spesso in situazioni divertenti e inaspettate.
Conclusione
Il documentario su Ilary Blasi si configura quindi come un ritratto genuino di una delle personalità più celebri della televisione italiana, capace di intrattenere e sorprendere il pubblico con la sua autenticità.