In vista del Festival di Sanremo 2025, i giornalisti hanno avuto l’opportunità di esaminare in anteprima i brani in competizione. Tra le analisi più attese, quella di Davide Maggio ha suscitato un interesse particolare. Durante una diretta su Instagram, il noto giornalista e critico musicale, insieme a Mattia Buonocore, ha reso noti i punteggi assegnati ai vari pezzi del festival.
Le previsioni sul podio di Sanremo 2025
Mattia Buonocore ha espresso la propria opinione riguardo ai possibili vincitori: “Gli contenders sono Irama e Olly, entrambi con voti molto favorevoli. Credo che finiranno sul podio, supportati da una fanbase solida”. Ha infine menzionato che il brano di Giorgia non ha un impatto sufficiente: “Vale la pena osservare la sua performance, ma la canzone non è particolarmente memorabile”.
I duetti della quarta serata
Maggio ha confermato uno dei duetti attesi per la quarta serata del festival: “Uno dei duetti di venerdì sarà tra Clara e Il Volo. Anche Olly è tra i candidati alla vittoria, considerata la sua affiliazione con la stessa manager di Maneskin, Marco Mengoni e Angelina Mango”.
Valutazioni e descrizioni dei brani
Le valutazioni fornite da Davide Maggio e Mattia Buonocore sugli artisti del festival sono state dettagliate e variegate:
- Achille Lauro – Incoscienti giovani: Voto 7 – Mostra un amore triste, ma inizialmente delude.
- Gaia – Chiamo io chiami tu: Voto 5,5 – Riflessione su una relazione, ma manca di incisività.
- Coma_Cose – Cuoricini: Voto 7 – Rappresentano i social in modo originale.
- Francesco Gabbani – Viva la vita: Voto 5+ – Svanisce tra il passato e l’innovazione.
- Willie Peyote – Grazie ma no grazie: Voto 6+ – Ironia presente, ma rischia di diventare ripetitivo.
- Noemi – Se ti innamori muori: Voto 7 – Potente dimostrazione vocale, ben articolata.
- Rkomi – Il ritmo delle cose: Voto 6 – Non sorprende, ma mostra crescita.
- Modà – Non ti dimentico: Voto 6 – Una canzone che mantiene la tradizione.
- Rose Villain – Fuorilegge: Voto 6 – Lessico deludente, con aspettative non soddisfatte.
- Brunori SAS – L’albero delle noci: Voto 7,5 – Liricamente bello, ma con mancanza di immediatezza.
- Irama – Lentamente: Voto 7+ – Un connubio interessante tra stili, suggestivo.
- Clara – Febbre: Voto 6 – Una canzone dance che si evolve.
- Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore: Voto 5 – Un brano maestoso ma poco convincente.
- Emis Killa – Demoni: Voto 6+ – Una miscela dance trap poco originale.
- Sarah Toscano – Amarcord: Voto 6+ – Un brano più incentrato su schemi tradizionalmente eurovisivi.
- Fedez – Battito: Voto 6 – Riflessioni personali in un mix musicale variegato.
- Simone Cristicchi – Quando sarai piccola: Voto 7+ – Un’interpretazione profonda su tematiche delicate.
- Joan Thiele – Eco: Voto 6+ – Un brano che non delude né sorprende.
- The Kolors – Tu con chi fai l’amore: Voto 6,5 – Ritorno melodia orecchiabile, senza troppi slanci.
- Bresh – La tana del granchio: Voto 7 – Un equilibrio ideale tra parole e sonorità.
- Marcella Bella – Pelle diamante: Voto 6 – Sperimentazione commerciale che risulta accattivante.
- Tony Effe – Damme ‘na mano: Voto 7 – Un brano intelligente con versi provocatori.
- Elodie – Dimenticarsi alle sette: Voto 6+ – Ritorno a sonorità amate con innovazioni.
- Olly – Balorda nostalgia: Voto 8 – Coerenza e potenziale di successo ravvisabili.
- Francesca Michielin – Fango in paradiso: Voto 6+ – Riflessioni sperimentali e dirette.
- Lucio Corsi – Volevo essere un duro: Voto 6+ – Un approccio personale nella sua prima grande occasione.
- Shablo feat. Gue, Joshua e Tormento – La mia parola: Voto 6+ – Una traccia che manca di incisività.
- Serena Brancale – Anema e core: Voto 7 – Un brano evocativo, potenzialmente memorabile.
- Rocco Hunt – Mille volte ancora: Voto 6 – Ritornello orecchiabile ma della stessa intensità.
- Giorgia – La cura per me: Voto 7 – Un brano ben interpretato, che evidenzia la sua forza vocale.