Sanremo 2025: i due big che duetteranno in una serata indimenticabile delle cover

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Il Festival di Sanremo 2025 presenta l’opportunità che Carlo Conti auspicava, ovvero la possibilità che due artisti di fama duettino durante la serata dedicata alle cover. Le voci circolanti suggeriscono che i due Big selezionati possano eseguire un brano di Franco Califano.

preoccupazioni per i duetti

Recentemente, l’agenzia di stampa AdnKronos ha riportato che Carlo Conti esprimeva preoccupazioni in merito al fatto che nessun Big avesse considerato l’opzione di esibirsi in duetto con un altro concorrente per la serata delle cover. La situazione, se non affrontata, avrebbe potuto comportare una serata lunga e complicata per il conduttore, con ripercussioni anche per le case discografiche, che avrebbero perso l’occasione di ridurre i costi legati agli ingaggi e ai trasferimenti degli ospiti.

duetto tra Tony Effe e Noemi

Recentemente, secondo le informazioni diffuse da AdnKronos, due Big avrebbero finalmente trovato un accordo per esibirsi insieme. I protagonisti di questo atteso duetto saranno Tony Effe e Noemi. I due artisti romani sono previsti per rendere omaggio a Franco Califano attraverso la celebre canzone ‘Tutto il resto è noia’, brano che Tony Effe menziona anche nel suo pezzo in gara, ‘Damme ‘na mano’, dove fa riferimento a Califano con: “Ma di noi cosa direbbe Califano che è durato troppo poco”.

Questo duetto rappresenterebbe una delle rare eccezioni nel panorama delle collaborazioni, in quanto gli altri duetti già definiti vedono la partecipazione di un Big insieme a un ospite esterno.

caratteristiche del brano di Tony Effe

Sia Tony Effe che Noemi provengono da Roma. La collaborazione, dal valore simbolico, potrebbe conferire maggiore visibilità a Tony, il quale parteciperà con un pezzo che utilizza il dialetto romano, definito da critici come uno stornello. Diverse recensioni descrivono il suo brano come “stornello romano per Tony, in stile Califano” e mettono in luce il richiamo alla tradizione musicale popolare romana, citando artisti quali Ardecore e Mannarino.

Scritto da Augusto Clerici
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