Il recente intervento di Roberto Saviano nel programma Propaganda Live su La7 ha riacceso il dibattito sull’impatto delle opere letterarie, in particolare della sua celebre Gomorra. Saviano ha affrontato le critiche che lo accusano di glorificare la criminalità attraverso la sua narrazione, spostando però il confronto verso una nota fiction italiana, Don Matteo. Questa intervista ha ripreso attenzione recentemente anche a causa delle polemiche con Elon Musk.
gomorra e don matteo: considerazioni sulla narrativa del male
Nell’intervista, Saviano ha respinto decisamente il giudizio secondo cui la sua opera contribuisce a rendere attraente il male. L’autore ha sottolineato che il suo intento è sempre stato quello di descrivere in modo realistico i meccanismi della criminalità organizzata. A tal proposito, ha evidenziato come sia illogico attribuire alle narrazioni oneri sociali. Ironizzando, ha confrontato il proprio lavoro con Don Matteo, suggerendo che se Gomorra potesse convertire gli spettatori nei delinquenti, allora Don Matteo potrebbe farli diventare sacerdoti.
Inoltre, Saviano ha notato come la fiction di Rai 1, ambientata in Gubbio e Spoleto, presenta una quantità impressionante di omicidi, trasformando quei luoghi in ambienti insidiosi nella finzione. Questo esempio serve a chiarire che la narrativa, sia essa seria o leggera, non deve essere confusa con la realtà che intende rappresentare.
critiche al governo e il destino degli scrittori
Durante la conversazione, Saviano ha esteso le sue critiche alle politiche del governo di Giorgia Meloni, accusandolo di superficialità nelle tematiche legate alla sicurezza e alla criminalità organizzata. Ha anche menzionato come storicamente gli scrittori che affrontano temi scomodi siano stati frequentemente soggetti a attacchi personali, descrivendo questo fenomeno come una “persecuzione storica” per chi cerca di rendere note verità scomode.
il compito della narrativa nella società
Per Saviano, la funzione della narrativa è quella di stimolare un dibattito, piuttosto che fornire soluzioni definitive. Ha difeso opere come Gomorra, sostenendo che esse mirano a sensibilizzare il pubblico riguardo alla complessità della criminalità organizzata, senza esaltarla. L’autore ha ribadito che è riduttivo attribuire alla narrazione la colpa di fenomeni di criminalità, trascurando le radici profonde di tali problematiche, che includono le disuguaglianze economiche e sociali.
Le affermazioni di Saviano hanno riattivato una discussione sul legame tra narrativa e responsabilità sociale. Questo dibattito è stato amplificato dal recente confronto con Elon Musk, che ha portato a una riscoperta dell’intervista citata. Le dichiarazioni di Saviano rappresentano un richiamo a distinguere tra rappresentazione e realtà, sottolineando l’importanza di affrontare questioni complesse per incoraggiare un dialogo costruttivo.