Joker: Folie à Deux – La Recensione che Svela la Nuova Hollywood in Azione

Joker: Folie à Deux – La Recensione che Svela la Nuova Hollywood in Azione

analisi di joker: folie à deux

Nel film Joker: Folie à Deux, il personaggio interpretato da Lady Gaga introduce l’iconico gesto della pistola alla tempia, un richiamo evidente a quello di Travis Bickle in Taxi Driver. Giunti al termine della pellicola, si percepisce come questo gesto possa simboleggiare anche la direzione creativa di Todd Phillips. A differenza del precedente capitolo, il sequel sembra rinnegare la semplicità che caratterizzava il suo predecessore, per abbracciare invece una struttura più complessa e confusa.

la tensione tra spettacolo e narrazione

Phillips e il suo team mostrano di avere ben presente la strategia di realizzare un film che metta in discussione ed al contempo confermi la sua natura supereroistica. Joker: Folie à Deux si apre con una sequenza animata, omaggiando il Batman del 1992 e disseminando elementi riconducibili a un franchise, ma rielaborandoli in una chiave più autoriale e drammatica. La prigione di Arkham, riprodotta nei toni di un poliziesco anni ’70, è un esempio di questa reinterpretazione.

A differenza di Joker, dove si bilanciavano con sapienza gli aspetti nerd e seri, il sequel si profondizza verso un’idea di cinema arthouse. Non si limita a presentare lo spettacolo come un fine, ma lo esplora come un argomento da analizzare in modo profondo. La figura di Harley Quinn, interpretata da Lady Gaga, emerge come una fan devota del primo film, simboleggiando un fandom tossico che idolatra Arthur Fleck.

complessità e intrattenimento

L’interrogativo centrale del film è come gli elementi narrativi non siano tanto volti all’intrattenimento, quanto piuttosto a riflessioni sull’intrattenimento stesso. Un elemento distintivo del film è la sua dimensione musicale, essendo essenzialmente un musical. La celebrazione della scena iconica del ballo sulla scalinata diventa un punto di riferimento; Si percepisce come il regista non sia del tutto certo nell’adottare appieno questa forma, mostrando sequenze che, sebbene siano potenzialmente affascinanti, a volte interrompono la narrazione in modo poco armonioso.

le sfide del musical

Il film presenta una complessità intrigante, ma la fruibilità del prodotto ne risente. I momenti musicali, volti a trasmettere una realtà fantastica, si rivelano più come sogni ad occhi aperti, indebolendo l’impatto collettivo. La performance di Lady Gaga non sempre riesce a giustificare la sua presenza scenica, ponendo una sfida sostanziale al regista nel mantenere il suo personaggio coerente.

conclusione: il rischio del meta-spettacolo

Come meta-spettacolo, Joker: Folie à Deux si presenta come una provocazione coraggiosa. Come intrattenimento, Si rischia di non soddisfare il pubblico tradizionale, segnando un passo audace per Warner. Phillips ha cercato di creare un film che possa essere considerato alla stregua della nuova Hollywood, ma l’imitazione potrebbe rivelarsi più vantaggiosa di una rottura radicale.

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Scritto da Augusto Clerici
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