I film preferiti di Carlo Verdone-
Anche Carlo Verdone ha condiviso una propria selezione di film a cui si sente profondamente legato, consistendo in cinque titoli che, a suo avviso, rappresentano le opere cinematografiche di maggior valore.
I cinque film preferiti di Carlo Verdone
Per conoscere quali siano i film preferiti di Carlo Verdone, è necessario tornare al 2019, anno in cui l’attore, regista e sceneggiatore ha avuto l’occasione di partecipare come guest director alla trentasettesima edizione del Torino Film Festival.
Quella manifestazione ha rappresentato un’importante piattaforma per l’artista, il quale ha presentato al pubblico un progetto intitolato Cinque grandi emozioni. In tale circostanza, ha selezionato cinque film che lo hanno ispirato, opere che, pur appartenendo a generi diversi, gli sono particolarmente care.
Verdone ha infatti dichiarato: “Cinque film che mi hanno rapito ed emozionato non solo per le perfette regie, ma soprattutto per le notevoli interpretazioni dei loro protagonisti. Ho visto ognuno di questi film più di tre volte, scoprendo sempre dettagli che mi erano sfuggiti. Potrebbe sembrare strano che tra queste scelte ci sia solo una commedia brillante, ma in prima battuta cerco sempre di scegliere film di contenuti ‘forti’, che mi propongano suggestioni intime, amare, poetiche o malinconiche. Un film che mi lasci o una carezza o un pugno allo stomaco o una riflessione. In un film cerco insomma la poesia”.
Carlo Verdone in un’intervista-
Quali sono, dunque, i cinque film a cui Carlo Verdone è particolarmente affezionato? Si tratta di opere cinematografiche risalenti a diversi periodi storici, con la pellicola più antica datata 1950 e la più recente del 1993.
Di seguito sono elencati i cinque film preferiti da Carlo Verdone:
- Ordet di Carl Theodor Dreyer (1955)
- Buon compleanno Mr. Grape di Lasse Hallström (1993)
- Divorzio all’italiana di Pietro Germi (1961)
- Oltre il giardino di Hal Ashby (1979)
- Viale del tramonto di Billy Wilder (1950)
È interessante osservare che i film selezionati da Carlo Verdone non sono necessariamente le opere più commercialmente famose, ma rappresentano piuttosto una personalissima introspezione cinamatografica. Esiste uno tra questi titoli che non può mancare nella propria collezione cinematografica?
