Mara Venier e Nicola Carraro ()
Finalmente ufficiale: Mara Venier è tornata a condurre “Domenica In”, un programma iconico che quest’anno si presenta con diverse innovazioni. La prima puntata, trasmessa ieri, ha dato avvio a nuove emozioni e, mentre il programma prosegue, la conduttrice rivela dettagli sul suo percorso personale, inclusi i momenti difficili vissuti nel suo matrimonio con Nicola Carraro.
domenica in: un nuovo inizio
La stagione di Domenica In ha preso il via con una prima puntata carica di significato. Mara Venier ha omaggiato Luca Giurato, recentemente scomparso e suo collega di lunga data. “È con lui che ho iniziato trent’anni fa, nel 93/94”, ha dichiarato la conduttrice, aggiungendo che “se oggi sono qui lo devo a Luca”.
Superato il momento di commemorazione, l’attenzione si è spostata sugli ospiti della serata, tra cui figurano:
- Renzo Arbore
- Teo Mammuccari
- Riccardo Cocciante
- Sal Da Vinci
Questa nuova edizione di Domenica In potrebbe rappresentare l’ultimo capitolo per Mara, che ha espresso l’intenzione di dedicarsi a progetti diversi, inclusi un film con Ferzan Ozpetek e lo show di speed dating “Le Stagioni dell’amore” su Rai1.
relazione affettiva e sfide: il matrimonio con nicola carraro
Riflettendo sugli amori della sua vita, Mara Venier menziona la sua relazione con Renzo Arbore, con il quale è stata dal 1986 al 1999, e la successiva amicizia con Jerry Calà. Il vero amore è con Nicola Carraro, partner da 24 anni. Il segreto di un legame così duraturo risiederebbe nella capacità di mantenere spazi individuali: “lui insiste che io mi riposi e goda della vita”, rivela Mara, “ma comprende anche l’importanza del mio lavoro. E io rispetto la sua passione per il golf”.
Mara Venier e Nicola Carraro ()
La consapevolezza di “mantenere i propri spazi” è stata cruciale per affrontare le difficoltà del matrimonio. Mara confessa che hanno fronteggiato una crisi sei anni fa, ma, una volta compreso come risolvere i conflitti, il loro amore è più forte che mai, restando Nicola l’amore della sua vita.
