Recensione Twilight of the Gods: la nuova serie animata di Zack Snyder sugli Dei Norreni non convince

Recensione Twilight of the Gods: la nuova serie animata di Zack Snyder sugli Dei Norreni non convince

Twilight of the Gods è una serie animata che esordisce oggi, 19 settembre, in esclusiva su Netflix. Creata da Zack Snyder, e prodotta da Stone Quarry Animation e Xilam Animation, presenta una narrazione di vendetta radicata nella mitologia norrena, ma con uno stile adatto a un pubblico adulto che non teme confronti con produzioni live action ad alta intensità e sanguinose. A seguito della recente reinterpretazione delle divinità greche in KAOS, Snyder offre la sua versione delle leggende norrene, proponendo un mix di azione e oscurità. Questa prima stagione è composta da otto episodi, tutti disponibili per la visione su Netflix, in cui la critica si concentra sulle forze e debolezze di quest’ultima creazione del regista.

la trama di twilight of the gods

La storia ruota attorno a Leif, re degli uomini, e Sigrid, una guerriera con sangue di gigante, che si incontrano in uno scenario di battaglia sanguinoso. Pur sapendo che Sigrid non potrà mai dargli figli, Leif è disposto a tutto per lei, tanto da celebrare le loro nozze nel regno natale. Il giorno del matrimonio viene distrutto da Thor, che uccide la famiglia di Sigrid, scatenando la sua furia. Insieme a Leif, Sigrid si dedica alla vendetta, radunando un gruppo di ribelli con l’intento di eliminare Thor. Il personaggio di Loki gioca un ruolo cruciale, avendo anche lui un piano nefasto per portare Asgard nell’oscurità. Twilight of the Gods effettua una riscrittura adulta dei miti norreni, conferendo loro un tono macabro e coinvolgente. La minaccia di Thor e le scelte di Sigrid la porteranno a rischiare ben più della vita stessa.

sviluppo e tematiche

La narrazione di Twilight of the Gods mantiene un buon ritmo e intrattiene, sebbene presenti momenti in cui il racconto risulta eccessivamente complicato, con dettagli superflui o ripetizioni di dialoghi. Questo porta a un finale che si traduce in un turbinio di tradimenti, con una confusione ingiustificata che lascia aperta la possibilità di una seconda stagione, non ancora confermata.

sesso e violenza

La serie, pur con sequenze d’azione ben realizzate, non si fa scrupoli nell’inserire dialoghi confusi e comportamenti ai limiti del caricaturale. I personaggi, sebbene ben definiti, tendono a rivolgere le loro attenzioni in modo eccessivo verso scene di sesso, spesso risultanti inutili. D’altronde, la violenza nei combattimenti è estrema, con amputazioni ed esplosioni sanguinolente, mantenendo l’interesse di chi cerca contenuti forti. Le case di produzione hanno fatto un buon lavoro con l’animazione in 2D, arricchita da effetti visivi notevoli.

conclusioni

La prima stagione di Twilight of the Gods presenta indubbiamente pre alti e bassi. Davanti a un finale poco chiaro e insoddisfacente, con possibilità di espansione in futuri episodi, si è lontani dalla miseria vista in progetti precedenti di Snyder. Al di là delle imperfezioni, ciò che colpisce è la colonna sonora originale, curata da Hans Zimmer, che si rivela di altissimo livello.

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Scritto da Augusto Clerici
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