il servizio di fabio giuffrida su lorenzo carbone
Il giornalista Fabio Giuffrida, inviato della trasmissione _Pomeriggio 5_, si è trovato recentemente al centro di una polemica dopo aver realizzato un servizio riguardante Lorenzo Carbone, l’uomo che in diretta televisiva ha confessato l’omicidio di sua madre. A causa di critiche ricevute sui social, in particolare su Instagram, per presunti atteggiamenti di sciacallaggio, Giuffrida ha scelto di esprimere la propria posizione attraverso un’intervista con _Il Messaggero_.
“Ognuno ha la propria etica, ma il mio dovere come giornalista era documentare ciò che stava accadendo e svolgere un servizio pubblico. Non sapevo cosa stesse per dirmi, ma non potevo ignorare un fatto del genere. Non ci sono stati atteggiamenti aggressivi, ma solo la volontà di raccontare una storia con delicatezza”.
l’approccio rispettoso durante l’intervista
Giuffrida ha evidenziato di aver condotto l’intervista a Lorenzo Carbone “con garbo e umanità”, evitando domande invasive. Ha dichiarato l’importanza di mantenere un approccio rispettoso, anche considerando che l’interlocutore aveva appena confessato un crimine gravissimo. La prima domanda posta è stata l’invito a contattare i carabinieri, e dopo la risposta negativa, Giuffrida ha allertato le autorità.
“La mia priorità era che venisse consegnato alla giustizia. Anche se stavo svolgendo il mio lavoro di giornalista, questo doveva avere la precedenza rispetto ad ogni altro aspetto”.
la sconcertante esperienza dell’intervista
“Ho provato timore ed ero scosso, ma in situazioni così delicate un giornalista deve mettere da parte le emozioni e concentrarsi sull’intervista. Mai prima d’ora avevo sentito un’assunzione di responsabilità di tale portata”. Giuffrida ha raccontato come ha notato Carbone in uno stato confusionale, caratterizzato da uno sguardo che sembrava cercare aiuto, personale mai incontrato prima. Molti dettagli macabri sono stati omessi nel racconto per rispetto nei confronti della tragedia in corso.”
