ora solare: storia e significato
Ogni anno, con l’inizio della stagione autunnale, gli italiani sono chiamati a modificare i propri orologi per adeguarli all’ora solare. Questa pratica, che è diventata automatica nel tempo, ha origini che risalgono al XIX secolo. Una delle motivazioni principali che giustifica questo cambiamento è il risparmio energetico, sebbene la sua efficacia venga frequentemente messa in discussione.
il dibattito sull’abolizione del cambio orario
La prima applicazione del sistema dell’ora solare risale al 1916, durante il periodo della Prima Guerra Mondiale, quando il Regno d’Italia decise di adottare questa misura per ottimizzare la fornitura energetica necessaria alla guerra. L’obiettivo principale era sfruttare al meglio le ore di luce naturale, riducendo così la produzione di energia elettrica.
Questa misura è rimasta in vigore fino al 1996, anno in cui è stata stabilizzata l’ora legale. In tempi recenti, grazie alla diffusione delle energie rinnovabili, il risparmio energetico derivante dal cambio dell’ora è stato considerato meno significativo. Nel 2023, Terna ha rivelato che l’ora legale ha permesso di risparmiare circa 90 milioni di euro e di evitare il consumo di 370 milioni di kWh.
A tutt’oggi, il dibattito sull’abolizione del cambio orario è acceso a livello europeo. Nel 2019, il Parlamento Europeo votò a favore di porre fine a questa pratica, lasciando agli stati membri la libertà di decidere autonomamente. Paesi come Svezia e Finlandia continuano a mantenere l’ora solare, mentre l’Italia continua a utilizzare sia l’ora solare che quella legale.
effetti del cambio ora sui ritmi biologici
Il passaggio dall’ora legale a quella solare non influisce solo sui consumi energetici, ma ha anche ripercussioni sui ritmi biologici. Questo cambiamento può causare sintomi simili a quelli del jet lag, tra cui difficoltà di concentrazione e insonnia.
Per affrontare tale transizione senza eccessivi problemi, gli esperti consigliano di prepararsi gradualmente, modificando gli orari di sonno nei giorni precedenti e cercando di esporsi il più possibile alla luce naturale.
Per ora, il dibattito rimane aperto, e non è chiaro se l’Italia deciderà di abbandonare questa tradizione. Tuttavia, è certo che il 27 ottobre dovranno essere nuovamente spostate le lancette per dare ufficialmente avvio all’ora solare.