un auto-racconto tra dolore e maternità
Nel suo nuovo libro, Erica Mou affronta il mistero della maternità e il dolore della perdita, concentrandosi sulla mancanza di una figura materna. A 34 anni, la cantautrice ha deciso di trasformare il suo vissuto in un romanzo e in canzone, creando una colonna sonora per un periodo difficile. Il racconto esplora la malattia terminale della madre, Lucia, a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, offrendo una riflessione profonda su temi come perdita e fragilità.
madre: un brano carico di emozioni
Il nuovo singolo di Erica, intitolato Madre, presenta versi intensi e toccanti. Una delle frasi salienti esprime il legame profondo con la madre: «Era lei che mi proteggeva dagli incroci, le voci e le scelte…». Accompagnato da un video in bianco e nero, questo brano riflette sull’importanza dell’inizio e della memoria, tracciando un arco che va dal primo respiro all’ultimo della madre.
scrittura e dediche: un viaggio interiore
La cantautrice ha descritto il processo di scrittura come un momento di gioia e sofferenza. Ha dedicato il suo lavoro alla figlia Bianca, nata il 7 gennaio, intrecciando l’esperienza della maternità con il ricordo della madre. La narrazione inizia con il rigido annuncio di una diagnosi di tumore maligno, un momento che ha segnato l’inizio di un intenso percorso emotivo.
Nella narrazione, la madre esprime le sue preoccupazioni, portando la figlia a temere di ricevere rimproveri. La rivelazione della malattia segna un cambiamento profondo nel loro rapporto. Dopo dieci anni, Erica trova il coraggio di aprire il diario della madre, riflettendo su come ritrovare la sua voce possa aiutarla a elaborare il dolore accumulato nel tempo.
Costretta a un riposo assoluto durante la gravidanza, Erica sfrutta l’occasione per confrontarsi con il suo passato, dichiarando: «Oggi ho deciso che non piango più… devo parlare con mia madre…». La scrittura diventa così uno strumento per affrontare il ricordo e riscoprire la connessione materna.