Mistero Amadeus: L’incredibile Gesto che Ha Lasciato il Pubblico Senza Parole

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Amadeus e il flop di Chissà chi è

Amadeus ha recentemente subito un duro colpo con il suo debutto sulla rete Nove, con la trasmissione Chissà chi è, che sta faticando a ottenere risultati soddisfacenti. Nonostante le aspettative iniziali, i numeri di share registrati si sono rivelati inferiori a quanto sperato, portando a numerose critiche nei confronti del conduttore e del programma. Dall’inizio della programmazione, il programma non ha saputo captare l’interesse del pubblico, perdendo la sfida contro la storica trasmissione Affari tuoi, che continua a raccogliere un pubblico sempre più vasto.

Un debutto deludente

Nessuno, nemmeno i più scettici, si aspettava un esordio tanto negativo per il noto conduttore veronese. Amadeus ha, infatti, dimostrato di avere successo nelle sue precedenti apparizioni, in particolare durante le ultime cinque edizioni del Festival di Sanremo, dove ha ottenuto ascolti da record. Ora, con Chissà chi è, la situazione è del tutto diversa e le reazioni del pubblico sono chiaramente negative.

Le critiche e la risposta di Amadeus

In seguito ai risultati deludenti, Amadeus ha cercato di giustificare la propria posizione, spiegando che il suo obiettivo è quello di costruire una “piccola squadra” piuttosto che puntare esclusivamente al successo immediato. La sua strategia sembra non aver convinto il pubblico, il quale continua a esprimere dubbi riguardo alla sua direzione artistica.

Un gesto controverso

Di fronte al calo degli ascolti, il conduttore ha deciso di reagire in modo sorprendente pubblicando un video tutorial per spiegare come sintonizzarsi sul tasto 9 del telecomando, creando una certa confusione fra i telespettatori. Questo gesto ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che lo hanno trovato simpatico e altri definendolo “cringe”. Nonostante le critiche, Amadeus ha mantenuto la sua linea, condividendo ulteriori contenuti sui social media, dove ha dimostrato di non curarsi dei commenti negativi, cercando invece di affermare la propria libertà artistica.

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Scritto da Augusto Clerici
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