Emanuela Fanelli: La Nuova Stella Nascente del Cinema tra Cortellesi e Nuovi Progetti

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Emanuela Fanelli –
Presentata come una delle più sorprendenti rivelazioni del panorama cinematografico italiano, Emanuela Fanelli ha colpito il pubblico con la sua straordinaria interpretazione nel film “C’è ancora domani”, in compagnia di Paola Cortellesi. Recentemente, ha concesso un’intervista approfondita al Corriere della Sera, dove ha condiviso aspetti inediti della sua vita e carriera.

Emanuela Fanelli –

Grazie alla sua performance in “C’è ancora domani”, Emanuela Fanelli ha ottenuto il prestigioso David di Donatello come miglior attrice non protagonista, un riconoscimento che ha segnato un cambiamento significativo nella sua carriera. Attualmente, è tra le attrici più in voga e presto sarà protagonista nel nuovo film “Follemente”, diretto da Paolo Genovese. Inoltre, ha avviato il progetto di scrittura per una serie, che potrebbe vedere la luce a breve. Durante l’intervista, ha rivelato diversi aneddoti personali e professionali.

Nata a Roma nel 1986, Fanelli ha iniziato a coltivare la passione per la recitazione già in giovane età, debuttando al cinema con “Non essere cattivo” nel 2015. Per lungo tempo, ha lavorato in modo part-time come maestra d’asilo, concentrandosi sulla recitazione solo negli ultimi anni. Tra i suoi lavori recenti si annoverano “Una pezza di Lundini”, “Sono Lillo”, “Siccità” e “Un altro ferragosto”, senza tralasciare la collaborazione con Paola Cortellesi nella regia.

Relazione e amicizia con Paola Cortellesi

Nell’intervista con il Corriere della Sera, Fanelli ha descritto l’infanzia serena e affettuosa che ha vissuto grazie alla giovinezza dei genitori, i quali le hanno sempre dato supporto. Questa stabilità le ha permesso di affrontare la carriera artistica con meno ansia. La loro amicizia è sbocciata sul set di “Gli ultimi saranno ultimi” di Massimiliano Bruno, dove si sono conosciute.

“Un’estate, l’asilo chiudeva ma io dovevo continuare a pagare affitto perché c’è questa trovata di pagarlo anche luglio, agosto… Per cui, lavoravo in un centro estivo e lì mi capita la figlia di Paola. Quindi, rivedo Paola, nasce un’unione affettiva”, ha raccontato durante l’intervista. Riguardo al film “C’è ancora domani”, ha affermato di sentirsi onorata della scelta fatta da Cortellesi per il ruolo di Marisa e di aver affrontato momenti di insicurezza, temendo che la sua selezione fosse riconducibile solo a un legame di amicizia. Questi dubbi si sono rivelati infondati, visto il riconoscimento ricevuto, testimoniando il suo indiscutibile talento.

Scritto da Augusto Clerici
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