Gestazione per Altri: Ora Reato Universale in Italia – Cosa Cambia?

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la gestazione per altri diventa reato universale

Nel mese di maggio, il governo italiano, capitanato da Giorgia Meloni, aveva annunciato l’intenzione di trasformare la gestazione per altri in un reato universale. A distanza di un anno, tale provvedimento è stato formalizzato, risultando controverso e divisivo. In Italia, questa prassi era già considerata illegale, costringendo molti cittadini a recarsi all’estero per coronare il sogno di avere figli. La nuova legge prevede che chiunque si avvalga di tale pratica all’estero possa ora essere perseguito legalmente, con pene che prevedono fino a due anni di reclusione e multe che possono arrivare fino a un milione di euro.

il ddl e il ruolo di Carolina Varchi

La legge è stata approvata grazie a un disegno di legge (ddl) promosso dalla deputata di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, ottenendo il via libera dal Senato dopo essere stata già approvata dalla Camera. La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha difeso il provvedimento, sostenendo che “le persone che invocano diritti a giustificazione dell’utero in affitto dovrebbero riflettere sulla rete di femminismo mondiale che considera l’Italia un esempio”. Secondo Roccella, il voto parlamentare non ha solo negato diritti, ma ne ha anzi riaffermato e reso effettivi alcuni concetti fondamentali.

reazioni e opposizione

Dall’altra parte, i gruppi di opposizione hanno fortemente criticato la misura. Ivan Scalfarotto di Italia Viva ha commentato, sottolineando che “la legge è reato universale solo per gli italiani”, mentre per altre celebrità non sorgono inconvenienti. Inoltre, Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle ha definito la norma “un abominio giuridico”, paragonandola a crimini gravi quali la tortura e il genocidio, accusandola di essere mirata solo a danneggiare le famiglie arcobaleno.

il contesto politico

Il partito di Giorgia Meloni ha una storia di resistenza nel riconoscere i diritti civili. Ha tentato in passato di ostacolare l’approvazione delle Unioni Civili e ha bocciato leggi contro l’omofobia. La creazione di una norma specifica contro la comunità LGBT+ riflette un approccio mirato, che potrebbe avere ripercussioni significative sulla legislazione futura e sull’accettazione della diversità in Italia. È importante considerare tali atteggiamenti politici nella prossima consultazione elettorale.

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Scritto da Augusto Clerici
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