Antonino Cannavacciuolo: Scopri il Caso delle Foto in Tribunale!

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Antonino Cannavacciuolo –
Il noto giudice di Masterchef ha recentemente fatto il suo ingresso in aula, attirando l’attenzione di numerosi fan che attendevano di conoscere i dettagli del procedimento legale che lo ha visto protagonista. Antonino Cannavacciuolo ha fornito testimonianza in un processo che coinvolge alcune persone e ha svelato gli eventi che lo riguardano.

Foto promozionale di Antonino Cannavacciuolo –

Questa volta a destare l’interesse dei fan non sono state le sue famose ricette o il rinnovamento di un ristorante, come accade normalmente nel programma “Cucine da Incubo”. Antonino Cannavacciuolo, figura di spicco di Masterchef Italia, ha deposto davanti al giudice riguardo una questione seria che lo ha coinvolto. Titolare del rinomato ristorante Villa Crespi, insignito di ben tre stelle Michelin, è considerato uno dei chef più illustri a livello globale.

Originario di Vico Equense e nato nel 1975, ha completato il suo percorso formativo presso una scuola alberghiera nel 1993, iniziando subito una carriera che lo ha portato a lavorare in alcuni tra i ristoranti più prestigiosi, come Il Grand Hotel Quisisana di Capri e il Buerehiesel di Strasburgo. Attualmente, oltre a Villa Crespi, gestisce anche il Cannavacciuolo Café e Bistrot a Novara e si dedica all’amministrazione imprenditoriale nel settore della ristorazione.

antonino cannavacciuolo testimone in tribunale: il motivo della convocazione

Tre persone sono finite sul banco degli imputati, accusate di contraffazione e di utilizzo illegittimo di marchi e segni distintivi: un uomo di 63 anni proveniente dalla provincia di Brescia e due individui di origine cubana, rispettivamente di 32 e 50 anni. La denuncia è stata presentata dallo chef nel 2018, in seguito a segnalazioni riguardanti un uso improprio della sua immagine. “Ho quasi sei milioni di seguaci. Ho ricevuto diverse foto: volantini e addirittura un furgone con la mia immagine. Mi sono rivolto ai carabinieri”, ha dichiarato in aula, davanti a un pubblico curioso.

In gennaio, Cannavacciuolo era stato convocato dal tribunale di Ravenna, ma non potette presentarsi a causa di impegni legati alla registrazione di una puntata di “Cucine da Incubo” a Matera, ricevendo anche una sanzione di 300 euro. La donna di 32 anni, coinvolta nel caso, aveva precedentemente partecipato a un episodio del programma, impiegando il menù creato dallo chef per promuovere un nuovo locale a Marina di Ravenna, accompagnato da volantini e pubblicità stradale con l’immagine del famoso chef. Questo utilizzo improprio le costerà delle conseguenze economiche significative, contrariamente a quanto sperato.

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Scritto da Augusto Clerici
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