Solenghi e Lopez: il Segreto del Loro Successo da Trio Senza la Marchesini

Tullio-Solenghi-Massimo-Lopez

Il teatro si veste di nuovi colori grazie al ritorno di Tullio Solenghi e Massimo Lopez con il loro spettacolo “Dove eravamo rimasti”. Questa produzione non soltanto celebra la loro brillante carriera, ma serve anche come un toccante tributo alla memoria di Anna Marchesini, indimenticabile terzo membro del Trio. Nell’ambito di questa nuova iniziativa, Solenghi e Lopez riescono a far rivivere la magia dei loro momenti passati, affrontando con sensibilità l’assenza di Anna, che continua a vivere nelle loro performance.

“Dove eravamo rimasti”: una celebrazione della comicità e della memoria

Lo spettacolo, debuttato al Teatro Olimpico di Roma il 20 novembre 2024, presenta una sorprendente combinazione di sketch, imitazioni e momenti di riflessione. Il titolo “Dove eravamo rimasti” simboleggia il legame con il pubblico, che non è mai realmente interrotto. Solenghi e Lopez reinterpretiamo alcuni classici del Trio, integrandoli con nuove idee comiche che evidenziano la loro straordinaria capacità di rinnovarsi pur mantenendo l’autenticità del loro stile.

Il momento di maggiore impatto emotivo dello spettacolo è dedicato ad Anna Marchesini, attraverso l’esecuzione della canzone “Dentro la tasca di un qualunque mattino” di Gianmarco Testa. Questo brano rappresenta un omaggio perfetto alla figura di Anna, la cui eredità artistica continua a brillare nei cuori di chi ne ha apprezzato il talento.

Recitare senza Anna: l’assenza che si fa presenza

La morte di Anna Marchesini nel 2016 ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo e, in particolare, nei cuori di Solenghi e Lopez, che con lei hanno condiviso momenti di grande successo. Durante un’intervista rilasciata a Famiglia Cristiana nel 2023, è emersa la profonda connessione che i due artisti continuano a sentire con Anna.

“Anche adesso che siamo rimasti in due, Anna c’è ancora”, hanno affermato, sottolineando come ogni performance sia permeata dal suo spirito unico. “Abbiamo imparato a esibirci come se fosse ancora qui con noi, a suggerirci idee e a strappare sorrisi al pubblico”, ha ricordato Solenghi. Nonostante le difficoltà, il duo affronta il palcoscenico con l’obiettivo di portare avanti la memoria di Anna e dell’intero Trio, trasformando il dolore in un’opportunità di celebrazione.

Anna Marchesini: la malattia, la scomparsa e un’eredità immortale

Anna Marchesini, nata il 19 novembre 1953 a Orvieto, è stata una figura eclettica dello spettacolo italiano. Attrice, doppiatrice e scrittrice, è diventata famosa come parte del Trio con Solenghi e Lopez, in particolare per la memorabile parodia de “I promessi sposi”, un vero e proprio cult della televisione italiana.

Negli ultimi anni della sua vita, Anna ha lottato contro l’artrite reumatoide, una condizione debilitante che ha messo a dura prova la sua fisicità, senza però intaccare la sua determinazione. Nonostante le sfide, ha continuato a scrivere e ad esibirsi, dimostrando un coraggio straordinario.

Anna è deceduta il 30 luglio 2016, lasciando un segno indelebile nella cultura italiana e nei cuori di chi l’ha seguita. La sua abilità di far ridere e emozionare è unica, così come il suo contributo al panorama artistico.

Con “Dove eravamo rimasti”, Tullio Solenghi e Massimo Lopez ripropongono la concezione del teatro come un luogo di incontro tra passato e presente, permettendo di creare qualcosa di eterno. Non si tratta semplicemente di uno spettacolo, ma di un viaggio emozionante che celebra la comicità, l’amicizia e la memoria.

Sebbene Anna Marchesini non sia fisicamente presente, il suo spirito si manifesta in ogni risata e ogni applauso che accompagna le performance dei suoi due fidati compagni di scena. Come hanno affermato Solenghi e Lopez, “Il Trio non è mai finito: vive ancora in ogni volta che saliamo sul palco.”

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Scritto da Augusto Clerici
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