Squid Game 2: scopri le ragioni della divisione della seconda stagione in due parti

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Il fenomeno delle serie TV che si prolungano all’infinito rappresenta un tema ricorrente nella produzione contemporanea, spesso sollevando preoccupazioni sulla qualità narrativa. Squid Game, al contrario, si propone con un obiettivo ben definito: concludere la storia nel momento opportuno, idealmente dopo due stagioni. Anche in questo caso, sono emersi alcuni compromessi.

la divisione delle stagioni

Recentemente, il creatore della serie Netflix, Hwang Dong-hyuk, ha affrontato le sfide relative alla realizzazione di una figura trans per il cast di Squid Game 2, rivelando anche le motivazioni dietro la decisione di suddividere quella che originariamente era concepita come una stagione unica in due parti. Questo ha comportato l’estensione della serie a tre stagioni.

le dichiarazioni di hwang dong-hyuk

In merito a tale scelta, Hwang ha affermato: “Inizialmente avevo pensato di scrivere la seconda e la terza stagione come un’unica narrazione. Durante il processo creativo, sono emersi troppi episodi. Pertanto, ho ritenuto opportuno dividere la narrazione in due parti.” Questa decisione è stata presa senza alcuna costrizione da parte di Netflix o fonti esterne; l’unica motivazione è stata la volontà di approfondire la storia così come concepita, evitando tagli che avrebbero potuto compromettere la qualità finale del racconto.

il riconoscimento di squib game

Si segnala, infine, che Squid Game 2 ha ottenuto una nomination come Migliore serie dell’anno ai Golden Globes, prima ancora della sua uscita ufficiale. Questo riconoscimento sottolinea l’aspettativa e l’interesse che circondano questa produzione.

  • Hwang Dong-hyuk (creatore e regista)
  • Attrice trans (in fase di ricerca)
  • Cast principale di Squid Game
Scritto da Augusto Clerici
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