Il Dottore di Affari Tuoi è una figura spesso menzionata, ma raramente il suo volto viene mostrato al pubblico. Recentemente, ha fatto la sua apparizione accanto a Stefano De Martino, collegato con Caterina Balivo durante il programma La Volta Buona. In un momento della trasmissione, il Dottore ha esclamato: “Da quanti anni Caterina… Siamo impegnati con le prove oggi. Se qualche volta mi metto la mano sul cuore prima di fare offerte? Adesso è meglio che torno a provare.”
Chi si cela dietro il Dottore di Affari Tuoi
Il personaggio noto come il Dottore è in realtà Pasquale Romano, un affermato autore televisivo. Romano ha intrapreso il suo percorso all’interno di Affari Tuoi, guidando i concorrenti nello sviluppo dei loro giochi. La sua carriera vanta diverse trasmissioni di successo, tra cui:
- Stranamore
- Bisturi Nessuno è Perfetto
- I Raccomandati
- The Voice
- Festival di Sanremo (edizione 2020)
Il ruolo del Dottore e la sua strategia
Pasquale Romano ha commentato il suo gradevole ruolo dicendo: “Se sono il cattivo del programma? Direi che sono l’antagonista, è il mio ruolo. Ma non direi cattivo.” La sua strategia non si limita a far vincere o perdere i concorrenti, bensì a garantire un finale degno di nota. Egli era consapevole del contenuto del pacco del concorrente, ma agisce come se non lo sapesse, per mantenere l’imprevedibilità del gioco.
“Ragiono sempre indipendentemente dal contenuto del pacco, perché non è tanto quello che hai che fa la vittoria, ma quello che succede durante la partita,” ha affermato. La partenza di una nuova sfida, la Regione Fortunata, è stata introdotta da Amadeus nell’edizione corrente, offrendo una seconda opportunità ai concorrenti insoddisfatti dell’esito del loro gioco.
Le sfide e le emozioni del Dottore
Uno dei principali aspetti critici del suo operato è l’imprevedibilità, che rende impossibile determinare la durata del gioco, a differenza di altri programmi. Romano ha anche condiviso che, sebbene possa provare emozioni durante le storie dei concorrenti, ciò non influisce sul suo compito, affermando: “Devo essere giusto. Come la legge, il gioco è uguale per tutti.”
