Recenti dichiarazioni del regista Leigh Whannell hanno offerto interessanti spunti sul futuro di La donna invisibile, sequel del riconosciuto L’uomo invisibile. Durante un’intervista con The Hollywood Reporter, il tema del progetto è emerso in concomitanza con l’annuncio dell’uscita di Wolfman.

La sfida di un finale efficace

Whannell ha espresso opinioni forti riguardo al compito di scrivere un epilogo convincente: “Realizzare un finale è la sfida più grande nella scrittura cinematografica. È il Santo Graal della sceneggiatura, e ho una predilezione per i film che concludono in modo memorabile”. Ha dichiarato di essere stato soddisfatto della fine de L’uomo invisibile: “Non vedo il motivo di aggiungere un’altra trama a quella conclusione”.

Il successo economico dei sequel

Whannell ha ulteriormente commentato che i sequel spesso nascono da esigenze economiche di Hollywood, indicando che possono essere visti come una opportunità di replicare un successo. Ha citato esperienze passate con franchise come Saw e Insidious, pur precisando di non sentire un’urgenza artistica di continuare l’opera con La donna invisibile.

Prospettive future senza Whannell

Nei mesi scorsi, Elisabeth Moss, protagonista del primo film, aveva affermato che La donna invisibile avrebbe probabilmente ricevuto il via libera. Dunque, la questione si pone: sarà possibile procedere senza il regista? Whannell ha dimostrato apertura, affermando che lo studio potrebbe considerare di sviluppare la storia a prescindere dalla sua partecipazione: “A livello artistico, sono soddisfatto così”.

Conclusioni e aggiornamenti futuri

Gli sviluppi su La donna invisibile rimangono incerti, ma si attende che il regista fornisca ulteriori chiarimenti sulle prospettive del progetto. Nel frattempo, Wolfman è attualmente in programmazione nei cinema italiani.

• Leigh Whannell (regista)
• Elisabeth Moss (protagonista)
• Ryan Reynolds (attore, legato a Wolfman)