Un video di Carima, conosciuta anche come Carimadituttoedipiu, ha rapidamente conquistato il web, suscitando dibattiti e raccogliendo emozioni. Nella clip di TikTok, Carima affronta con difficoltà la questione legata a sua figlia, mettendo in luce la sua attuale situazione. Questo filmato è stato estratto da un documentario pubblicato dal canale CicaloneSimone su YouTube, intitolato: “Cosa succede quando sposti le Persone Pericolose via dalla Stazione Termini”.
descrizione del documentario
Il documentario presenta un’inchiesta sul rinnovamento della zona della Stazione Termini, esplorando gli effetti del trasferimento di persone considerate problematiche. I produttori si sono concentrati soprattutto sull’area Esquilino, interrogandosi su come il cambiamento impatti la vivibilità e la sicurezza del luogo. Il video invita il pubblico a riflettere su quali sarebbero stati i risultati se ci si fosse occupati anche della zona di San Lorenzo.
carima: la situazione familiare e le difficoltà vissute
Nell’intervista, Carima rivela: “Sono scomparsa dai social per affrontare uno dei periodi più difficili della mia vita. Ho perso mia figlia e tutto il resto. La vita è fragile, e il dolore di perdere un bambino è incommensurabile”. Carima afferma di non avere più nulla da offrire a sua figlia e che, nonostante il suo amore, considera giusto lasciarle la possibilità di un futuro migliore in una famiglia adottiva.
- Carima descrive la sua vita passata, quando guadagnava mille euro a settimana e la consideravano “la Nerona” di Roma.
- Espone la sua volontà di vendere i suoi profili social, indicando un totale di un milione di followers tra Instagram e TikTok.
giudizi e esperienze personali di carima
Carima non entra nei dettagli delle ragioni per cui gli assistenti sociali hanno preso sua figlia, ma riconosce che le azioni intraprese sono state corrette. Condivide la sua esperienza di aver tentato di rimettersi in carreggiata, ma senza successo, descrivendo il suo passato di incarcerazioni per furti e rapine.
- Carima ha trascorso nove volte nel carcere femminile di Rebibbia.
- La sua prima incarcerazione avvenne a 16 anni a Casal del Marmo.
- Successivamente ha scontato la pena in un piccolo carcere nelle Marche e a Civitavecchia.