Viaggio d’Affari o Dilemma Etico? Dormire con un Collega in Trasferta

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Si è verificato un evento insolito che ha scatenato il dibattito sui social network. Una donna impegnata professionalmente ha condiviso un episodio legato alla sua esperienza lavorativa, suscitando immediato interesse. Le è stato proposto di condividere non soltanto la stanza ma anche il letto con un collega durante una trasferta lavorativa all’estero, sollevando questioni etiche e di privacy professionale.

la controversia sulla condivisione di letto in viaggio d’affari

Mentre è comune per le aziende organizzare viaggi di lavoro a livello internazionale che promuovono la coesione tra i dipendenti, un recente caso ha superato le aspettative usuali. Una dipendente americana residente nel New Jersey, conosciuta su TikTok come co.letter, ha rivelato che il suo datore di lavoro ha suggerito, per un imminente viaggio di lavoro a Parigi, che lei condivida un letto matrimoniale con un collega. La richiesta, consegnatagli tramite e-mail, le ha causato stupore tanto da dover rileggere il messaggio per assicurarsi di non aver frainteso.

L’email in questione precisava una possibilità di condividere stanza con un letto matrimoniale, lasciando alla dipendente la libertà di declinare. Le modalità di proposizione della richiesta hanno causato nell’interessata una reazione di incredulità e disgusto, immaginando la situazione come il possibile soggetto di una narrazione fiction.

Gli utenti della piattaforma social hanno reagito con svariati commenti, alcuni dei quali hanno ironizzato sull’apporto romantico della situazione mentre altri hanno evidenziato la potenziale illegalità dell’azione. Spicca, tra le risposte, chi ha affermato che mai avrebbe accettato una tale condizione e chi ha ritenuto che, posto davanti a una simile richiesta, avrebbe rassegnato le dimissioni.

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Scritto da wp_3563611
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