Smartphone ci Ascolta? La Verità dall’Esperto sul Mito dell’Intercettazione

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La relazione tra smartphone e la capacità di ascolto ha generato svariate discussioni negli anni recenti. La tecnologia vigente permette ai dispositivi di registrare e analizzare le attività online degli utenti per fornire annunci pubblicitari mirati. Ciò avviene tramite il riconoscimento delle abitudini di navigazione e raccogliendo dati da interazioni online come i mi piace su Facebook o le ricerche su Google, che vengono salvati sotto forma di cookie. Queste informazioni vengono poi utilizzate per suggerire prodotti e contenuti che potrebbero essere di interesse per l’utente.

gli smartphone ci ascoltano?

Contrariamente a quanto alcuni possano pensare, l’esistenza di tecnologie di ascolto attivo da parte degli smartphone rimane, in molti casi, una supposizione. Tuttavia, Massimiliano Dona, un esperto nel campo della tutela dei consumatori e presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha rivelato alcuni dettagli che potrebbero sorprendere. Secondo quanto riferito da 404 Media, esistono servizi di active listening venduti a società di marketing che, attraverso l’uso di software specializzati, sono in grado di profilare gli utenti e suggerire loro prodotti specifici in base alle conversazioni captate dai dispositivi.

Questi servizi potrebbero funzionare sfruttando le autorizzazioni al microfono concesse inconsapevolmente agli utenti tramite le app installate sui loro dispositivi. Di conseguenza, per ridurre il rischio di essere ascoltati senza consenso, si raccomanda di verificare le autorizzazioni fornite alle applicazioni presenti sul proprio smartphone.

Conclusioni

La questione se gli smartphone ci ascoltino o meno senza il nostro esplicito consenso rimane complessa. Anche se la maggior parte delle evidenze attuali suggerisce che ciò possa essere più un mito che una realtà, l’esistenza di servizi di active listening commercializzati alle aziende solleva dubbi sull’uso dei dati raccolti tramite i dispositivi. Rimane essenziale prestare attenzione alle autorizzazioni concesse alle app per proteggere la propria privacy e sicurezza online.

Massimiliano Dona
Unione Nazionale Consumatori
404 Media

 

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