L’inizio di marzo si preannuncia particolarmente rigido, con notevoli episodi nevosi previsti sia nelle regioni settentrionali sia in alcune aree del Centro e del Sud del paese. Inoltre, la pioggia sarà protagonista lungo tutta la penisola, interessando tutte le venti regioni italiane. Questo articolo fornirà una panoramica dettagliata dei fenomeni meteorologici attesi.
condizioni meteorologiche prossime in italia
Dopo una settimana caratterizzata da intense precipitazioni pluviali, che hanno interessato l’intero territorio nazionale isole incluse, alcune zone hanno registrato livelli quasi eccessivi di pioggia. In particolare, a metà settimana, vaste aree del Veneto hanno sperimentato alluvioni e piogge torrenziali, specialmente nelle province di Padova e Vicenza. Anche la Lombardia ha visto fiumi e laghi oltrepassare i limiti di sicurezza, riducendo temporaneamente il rischio di siccità nella regione settentrionale.
Venerdì, le precipitazioni continueranno a interessare il Nord Italia, mentre sabato è prevista una breve pausa. Domenica, però, le piogge torneranno copiose, particolarmente nel Nord-Ovest. Le previsioni a medio termine indicano che, nonostante un’interruzione dopo lunedì, il flusso di precipitazioni non cesserà a breve, sebbene con intensità minore rispetto ai giorni passati. Tale scenario contribuirà ulteriormente all’accrescimento delle riserve idriche, in previsione della stagione estiva. Di conseguenza, risulta di fondamentale importanza anche il fenomeno delle nevicate sulle Alpi, che verranno esaminate nei dettagli a seguire.
previsioni della neve ad inizio marzo
L’inverno sta per lasciare il suo segno con un epilogo decisamente invernale, dopo un inizio mite che più ricordava un’estensione autunnale. Secondo le previsioni, domenica un vortice di bassa pressione di origine artica influenzerà il settentrione del paese, portando con sé una serie di nevicate sorprendenti. Benché non si prevedano nevicate a quote molto basse, numerose saranno le sorprese nevose a partire dai 700 metri di altitudine, interessando anche regioni centrali e meridionali come il Lazio, l’Abruzzo, la Campania e la Basilicata, esclusivamente nelle zone interne.
Questo fenomeno offrirà una breve ma intensa fase invernale al Nord e nelle aree interne del Centro e del Sud. In particolare, sono attese nevicate anche non lontano dalle coste, come nei Monti Lattari in Campania e nella zona dei Castelli Romani. La mappa condivisa dal meteorologo Marco M.M. su Twitter/X mette in luce come l’arco alpino sarà un’area particolarmente colpita, con previsioni di accumuli che superano i 50 o 60 centimetri in soli 24 ore in regioni quali la Liguria, il Piemonte, il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta. Sebbene il meteorologo suggerisca che il fenomeno avrà vita breve, le previsioni di altri esperti suggeriscono che la fase gelida potrebbe prolungarsi, influenzando la meteorologia del Nord Italia. L’inverno 2024, dunque, si conferma più freddo, piovoso e nevoso rispetto alle sue prime fasi.