Truffa della Ricerca del Cane Smarrito: Come una Donna Ha Perso 600€

cane-smarrito-truffa

La perdita di un animale domestico è sempre fonte di grande preoccupazione per il proprietario. Quando si unisce a questa già difficile situazione la scoperta di essere vittima di una truffa, il disagio può aumentare significativamente. Questo è quanto accaduto a una donna in Inghilterra, che oltre alla pena per la perdita del suo amato bassotto, si è ritrovata ad affrontare una frode nell’atto disperato di cercare di ritrovare il suo cane.

il dramma della perdita e della truffa

Durante una trasmissione di Channel 5 dedicata alle frodi online, Alifiya ha raccontato la sua esperienza, definendola una “truffa davvero molto crudelè”. Il suo bassotto, Violet, era al momento affidato a una dog sitter e, a causa di una batteria scarica dell’Air Tag generalmente usato per tracciarlo, è riuscito a scappare senza lasciare traccia. Nell’angoscia di poterlo aver perso, la proprietaria ha tentato di utilizzare ogni strumento a sua disposizione, pubblicando appelli sui social network e affiggendo volantini nella sua città.

il momento della truffa

Il colpo di scena avviene quando un uomo si mette in contatto con Alifiya, affermando di aver ritrovato il sua cane e chiedendo una somma di denaro per la sua restituzione. Le richieste di questa persona diventano immediatamente sospette e intrise di malvagità: inizialmente, chiede 2000 sterline e, di fronte alla richiesta di una prova che il cane stia bene, minaccia di uccidere l’animale. A questa minaccia, Alifiya cede, inviando 500 sterline a questo ignobile sconosciuto.

un lieto finale

Nonostante il duro colpo subito, la storia ha anche un risvolto positivo. La donna, infatti, scopre successivamente che gli Air Tag di Apple riescono a funzionare anche con la batteria scarica, permettendole di localizzare e ritrovare il suo bassotto vicino a un fiume. Il commovente ricongiungimento dimostra che la determinazione e la speranza possono trionfare anche nelle circostanze più avverse.

Questo caso mette in evidenza la necessità di agire con cautela e diffidenza quando si è vulnerabili a causa di una perdita emotiva importante, come quella di un animale domestico. L’esperienza di Alifiya serve da monito: in situazioni simili, è fondamentale non precipitarsi nelle decisioni e cercare sempre vie sicure nel tentativo di riabbracciare i propri cari a quattro zampe.

Seguici su Telegram
Scritto da wp_3563611
Potrebbero interessarti