La professione del pilota d’aereo è da sempre ritenuta affascinante e al contempo gravosa, data l’elevata remunerazione e le notevoli responsabilità verso i passeggeri. Per questo, i piloti sono soggetti a rigide regole e standard, inclusi test settimanali sulla condizione fisica e mentale e controlli sull’assenza di alcolici o sostanze stupefacenti. Nonostante l’alta sicurezza dei moderni aerei e i sistemi avanzati di controllo, un errore umano può ancora risultare in un pericolo mortale.
Un episodio rilevante si è verificato lo scorso gennaio con il volo VTK6723 di Batik Airlines, partito da Sulawesi per Jakarta, Indonesia, con 159 passeggeri a bordo. Il volo, della durata di circa 2 ore e 35 minuti, ha visto un momento di disattenzione concomitante dei due piloti, nonostante le politiche aeronautiche impongano la presenza costante in cabina di due figure per garantire la sicurezza.
i piloti perdono coscienza in cabina
Il settore del trasporto aereo è sottoposto a severi controlli effettuati da vari enti. L’Indonesia’s National Transportation Safety Committee, incaricato di monitorare il volo VTK6723, ha rivelato che per 28 minuti l’aereo ha deviato dalla rotta prevista. Interrogati, i piloti hanno fornito la loro versione dei fatti. Il capitano del volo, di 32 anni, ha riferito di aver ottenuto il consenso dal suo secondo, di 28 anni, per riposare un’ora. Al suo risveglio, il capitano ha offerto il cambio al collega il quale ha declinato, addormentandosi però successivamente per 28 minuti, causando la deviazione del velivolo dalla rotta.
La situazione è stata corretta poco prima dell’atterraggio, senza alcuna conseguenza per passeggeri o equipaggio. Nonostante le numerose chiamate dalla Torre di Controllo dell’aereoporto di Jakarta, rimaste senza risposta, il capitano ha giustificato la sua stanchezza citando la recente nascita di due gemelli che gli avrebbe impedito di dormire adeguatamente. In seguito a ciò, Batik Air ha sospeso i due piloti, seguendo un richiamo formale dal Ministero dei Trasporti indonesiano, e ha avviato un’indagine interna per approfondire l’incidente.
