Scopriamo la storia di una giovane donna che ha intrapreso un percorso lavorativo insolito trasferendosi in Australia. In un contesto dove le misure restrittive legate al COVID-19 hanno rappresentato una sfida per la mobilità internazionale, l’Australia ha cominciato a riaprire le sue porte ai giovani europei alla ricerca di opportunità lavorative. Tra queste persone, una ragazza spagnola di nome Natalia si è distinta scegliendo una professione lontana dai canoni tradizionali: lavorare in una miniera. Questa scelta le ha permesso di accumulare significativi guadagni, offrendoci uno sguardo sulle dinamiche lavorative in contesti meno convenzionali.
il lavoro in miniera
Le miniere in Australia non mancano di offrire diversi servizi come negozi, bar e ristoranti per venire incontro alle esigenze dei loro operai. Gli impiegati, infatti, oltre a lavorare nell’estrazione possono trovare occupazione in questi settori ausiliari che fanno parte del cosiddetto “village”, un villaggio destinato al riposo e al ristoro degli operai distante solo alcuni chilometri dalla miniera. Qui, Natalia, ad esempio, non è coinvolta direttamente nell’estrazione ma svolge una varietà di mansioni come la pulizia e il riordino sia degli spazi comuni che delle residenze temporanee, nonché la preparazione del buffet per la colazione a fine turno.
retribuzione e condizioni di lavoro
I dipendenti delle miniere, compresa Natalia, lavorano per 14 giorni consecutivi, su turni di 12 ore, seguiti da un periodo di riposo obbligatorio, come previsto dalla legge. Durante i giorni di riposo, i lavoratori si spostano in città, non rimanendo all’interno della miniera. Quanto alla retribuzione, Natalia guadagna 31,14 dollari australiani (circa 19€) all’ora durante i giorni feriali, cifra che aumenta nei fine settimana e nei giorni festivi, arrivando fino a 68,50 dollari australiani (circa 41€) per le giornate di maggiore festività. Vale la pena menzionare che, oltre alla retribuzione oraria, i lavoratori beneficiano di vitto e alloggio gratuiti, permettendo così un significativo risparmio. In due settimane piene di lavoro, è possibile guadagnare fino a 4.500 dollari australiani, equivalenti a circa 2.700€, un compenso decisamente interessante considerando il tempo di lavoro e di riposo stabilito per legge.
Questa narrazione ci mostra come, nonostante le circostanze inusuali e le sfide poste dalla pandemia, vi siano opportunità lavorative che offrono non solo una retribuzione econonomica importante ma anche nuove prospettive di vita e esperienze distanti dai percorsi professionali tradizionalmente perseguiti.
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♬ La foule – Remastered – Édith Piaf
